Furto e inseguimento a Padova: due tunisini arrestati dopo un incidente con la Polizia
Nella notte tra il 10 e l’11 ottobre, la Questura di Padova è stata protagonista di un’operazione che ha visto due cittadini tunisini protagonisti di un movimentato inseguimento dopo una segnalazione di furto. L’episodio è emerso durante i controlli di routine delle pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, evidenziando l’efficacia delle forze dell’ordine nel monitoraggio delle aree a rischio.
Alle 4:30 del mattino, un residente ha allertato il 113 dopo aver sentito un forte rumore e notato la vetrina di un negozio infranta. Gli agenti, intervenuti immediatamente in via San Crispino, hanno ricevuto una descrizione dettagliata dei sospetti, permettendo così di iniziare le ricerche.
Mentre una volante inseguiva uno dei presunti autori del furto, un’altra pattuglia ha incrociato un’autovettura Opel Astra con due occupanti, che ha tentato di eludere il controllo accelerando. Questa manovra ha dato il via a un inseguimento ad alta velocità, durante il quale il conducente ha anche percorso una rotonda in senso contrario, mettendo a rischio la sicurezza di altri utenti della strada.
L’inseguimento si è concluso in via Boccaccio, dove il conducente ha compiuto una manovra brusca, causando un impatto con la volante delle forze dell’ordine e danneggiando un palo della luce e un muro di recinzione. Fortunatamente, i due poliziotti a bordo della vettura non hanno subito lesioni.
Subito dopo l’incidente, i due occupanti dell’auto sono stati bloccati e arrestati. Un’intervento della Polizia Locale ha permesso di effettuare i necessari rilievi tecnici e constatare le violazioni al Codice della Strada. È emerso che il conducente guidava senza patente e sotto l’effetto di sostanze alcoliche.
A un’analisi più approfondita, è stato chiarito che il danneggiamento della vetrina del negozio non era un furto, bensì un incidente causato accidentalmente da due ragazzi che uscivano da un locale. Pertanto, i due tunisini, inizialmente sospettati, si sono rivelati estranei al furto.
Identificati come un uomo di 27 anni e un altro di 43, entrambi senza fissa dimora e irregolari sul territorio, i due hanno già precedenti penali per reati di varia natura, compresi quelli legati agli stupefacenti e all’immigrazione clandestina. Al termine delle procedure, il 27enne è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, mentre il 43enne ha affrontato accuse di false attestazioni e immigrazione clandestina.
In base alle disposizioni del Questore di Padova, Marco Odorisio, entrambi sono stati collocati nel Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Catania, dove sono stati trasferiti per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale. L’operazione ha messo in luce l’importanza della collaborazione tra diversi corpi di polizia e la vigilanza attuata per garantire la sicurezza dei cittadini.