La polizia ha disposto la chiusura per sette giorni di un ristorante etnico situato nei pressi della stazione centrale. Le indagini degli agenti hanno rivelato che il locale era diventato un punto di ritrovo abituale per clienti con precedenti penali. L’intervento è stato determinato da un episodio di compravendita illecita che ha coinvolto un pregiudicato già noto alle forze dell’ordine.
Aggressione a un agente durante il tentativo di fermare la vendita di merce rubata
Un poliziotto del commissariato “Borgo Ognina” ha sorpreso un pregiudicato intento a mostrare delle autoradio rubate ad altre persone con precedenti penali, all’interno del locale. Quando l’agente è intervenuto per bloccare la compravendita, è stato aggredito dall’uomo, che è poi riuscito a fuggire. Nonostante l’aggressione, l’agente ha recuperato la refurtiva.
Titolari del locale immobili davanti all’aggressione
L’aggressione è avvenuta sotto gli occhi dei titolari del ristorante, di nazionalità senegalese, che non hanno offerto alcun aiuto all’agente. Questo comportamento ha contribuito all’aggravamento della situazione, che ha portato alla decisione di sospendere l’attività commerciale.
Denuncia e provvedimenti delle forze dell’ordine
L’aggressore, noto per i numerosi precedenti contro il patrimonio, è stato rintracciato nella sua abitazione e denunciato per resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e ricettazione. Alla luce della gravità dei fatti, il questore ha ordinato la temporanea sospensione del ristorante, sigillandone i locali.