Il governo regionale approva il disegno di legge "Salva-casa" per semplificare l’edilizia in Sicilia
In un passo decisivo verso la modernizzazione e la semplificazione del settore edilizio, il governo della Regione Sicilia, guidato dal presidente Renato Schifani, ha dato il via libera al disegno di legge di recepimento delle “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”. The move è stato approvato oggi in giunta su proposta dell’assessore al Territorio e all’Ambiente, Giusi Savarino, e prevede l’invio del progetto all’Assemblea Regionale Siciliana (Ars) per avviare l’iter parlamentare.
Il nuovo disegno di legge mira a rendere applicabili anche in Sicilia i punti del “Piano Salva-casa” nazionale, che non erano immediatamente operativi. “La Sicilia ha potestà legislativa esclusiva in materia di governo del territorio", ha sottolineato Schifani, aggiungendo che la legge permetterà ai cittadini siciliani di usufruire degli stessi benefici applicabili nel resto d’Italia.
L’assessore Savarino ha commentato l’importanza di questo passo, dichiarando che “le disposizioni sono molto attese e rappresentano un’opportunità per il mercato immobiliare siciliano”. Il disegno di legge prevede infatti una maggiore semplificazione dei procedimenti per gli interventi abitativi più richiesti e facilita la regolarizzazione di piccoli abusi edilizi, liberando il mercato immobiliare da vincoli legati alla non commerciabilità delle abitazioni.
Novità del disegno di legge
Tra le principali innovazioni introdotte ci sono diverse misure significative. In particolare, il disegno di legge consente la realizzazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti e di strutture di protezione contro il sole e gli agenti atmosferici, a condizione che non creino spazi chiusi stabilmente. Altre disposizioni riguardano l’innalzamento delle sanzioni nei casi di demolizione di abusi edilizi, dove la rimozione di opere abusive potrebbe danneggiare quelle realizzate in conformità.
In più, il recepimento delle norme nazionali comprende modifiche che superano il principio della “doppia conformità”. Questo significa che saranno ora consentiti interventi che risultano conformi alla normativa urbanistica attuale, anche se non rispettano quella vigente al momento della realizzazione. Una parte delle entrate derivanti dalle sanzioni sarà destinata a finanziare demolizioni di strutture abusive e a sostenere progetti di rigenerazione urbana.
Un respiro per i comuni
Un aspetto strategico del disegno di legge è che porta con sé benefici economici per i comuni, che potranno incassare somme destinate a progetti di riqualificazione territoriale. Inoltre, il governo prevede la possibilità di mantenere installate strutture temporanee che erano state realizzate durante l’emergenza Covid, a condizioni semplificate.
Normative già in vigore
Va ricordato che, grazie a una circolare del 8 agosto scorso, erano state già identificate e rese operative alcune norme immediatamente applicabili in Sicilia. Queste disposizioni riguardano, tra l’altro, deroghe sui limiti di distanza tra fabbricati e procedure più semplici per la documentazione amministrativa.
Con questo disegno di legge, il governo regionale dimostra un’immediata risposta alle problematiche storiche dell’edilizia in Sicilia, ponendo le basi per una gestione più efficiente e uniforme della legislazione in materia. Si attende ora la reazione e l’approvazione da parte del Parlamento regionale, che potrebbe dare il via a una nuova era per l’edilizia siciliana.