Stellantis ammette: “Le auto elettriche costano troppo per gli italiani” | Gli incentivi sono davvero la soluzione che ci serve?

Stellantis chiede incentivi per il mercato delle auto elettriche in Italia

Il Ceo Carlos Tavares sottolinea la necessità di supporto governativo per migliorare l’accessibilità ai veicoli elettrici

ROMA – Durante la sua recente audizione presso le commissioni Attività produttive di Camera e Senato, il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, ha lanciato un appello urgente per ottenere ulteriori incentivi statali destinati al mercato delle auto elettriche in Italia. “Non vendiamo auto elettriche in Italia perché costano troppo”, ha dichiarato Tavares, evidenziando un problema cruciale per il futuro dell’industria automobilistica nel Paese.

Secondo Tavares, l attuale situazione di mercato rischia di compromettere le vendite di Stellantis. “Se produco veicoli che non possono essere acquistati, i volumi scenderanno”, ha continuato il Ceo, mettendo in luce l’importanza di rendere i veicoli elettrici accessibili alla classe media. La sua testimonianza evidenzia un segmento di mercato che, nonostante le promesse di sostenibilità, sta faticando a decollare a causa dell’alta gamma di prezzi dei veicoli elettrici.

L’appello di Stellantis arriva in un momento cruciale per l’industria automobilistica globale, che si confronta con la transizione verso un futuro più sostenibile. “Senza notevoli iniezioni di incentivi non ce la facciamo”, ha sottolineato Tavares, indicando che il supporto governativo potrebbe essere determinante per stimolare sia la produzione che le vendite.

Le parole di Tavares pongono davanti a un dibattito economico e sociale che si ripercuote non solo sull’industria automobilistica, ma anche sulle politiche ambientali e sui piani di sviluppo economico della nazione. In un contesto in cui la mobilità sostenibile sta guadagnando sempre più attenzione, la richiesta di incentivi potrebbe rivelarsi un punto cardine per reinvigorire il mercato delle auto elettriche in Italia, un settore che, ad oggi, è ancora in attesa di un vero decollare.