Giorgia Meloni si autodefinisce la più dossierata d’Italia | Ma cosa nasconde davvero la sua vita sotto lo scanner?

Meloni: “Io la più dossierata d’Italia, ma non sono ricattabile”

Roma, 12 ottobre 2024 – In un’intervista esclusiva al Tg5, la premier Giorgia Meloni ha risposto alle polemiche sul fenomeno del dossieraggio che ha investito la politica italiana, dichiarando di essere la persona più dossierata del Paese. “La mia vita è stata proprio passata allo scanner e non si è trovato niente”, ha affermato, sostenendo che esistano gruppi di pressione che cercano di svuotarla di potere proprio a causa della sua resistenza a compromessi.

La Meloni ha descritto il dossieraggio come un’operazione simile a quella di "ladri che rubano e rivendono gioielli" nel mercato delle informazioni. “Temo che non riusciranno a toglierselo di torno”, ha aggiunto, rimarcando che l’assenza di materiali compromettenti costituisce la sua “buona notizia”. Il suo intervento si è poi spostato su temi politici e finanziari, attaccando la strategia della sinistra, accusata di voler istituire una patrimoniale.

In risposta alle critiche relative alla spesa pubblica, Meloni ha sostenuto che “se non avessimo speso 120 miliardi di euro per ristrutturare meno del 4% delle case degli italiani, oggi avremmo molti più soldi da mettere sugli stipendi”. Promettendo un aumento delle risorse destinate alla sanità, ha sottolineato come il suo governo sia il primo nella storia ad aver investito tali somme in questo settore.

Tuttavia, non è mancata la reazione della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, la quale ha accusato Meloni di “continuare a mentire al Paese” riguardo all’aumento delle accise sul diesel, definita la “tassa Meloni”. “È scritto nero su bianco nel piano strutturale di bilancio”, ha affermato Schlein, chiedendo alla premier di assumersi le responsabilità politiche delle sue scelte, contrarie a quanto promesso in campagna elettorale.

In merito alla spesa sanitaria, Schlein ha messo in discussione le affermazioni di Meloni, rilevando che “la spesa sanitaria sul PIL è in discesa” da quando l’attuale premier è a Palazzo Chigi. L’accesa controversia continua a riflettere le tensioni tra il governo e l’opposizione in un clima politico sempre più acceso, dove ogni affermazione ha il peso di una dichiarazione programmatica.

Con le dichiarazioni di oggi, il confronto tra il centrodestra e il centrosinistra si intensifica, segnalando un’autunno politico che si preannuncia rovente.