La Puglia guida la rivoluzione degli Its | Ma la burocrazia rischia di fermare la crescita!

Il Futuro Incerto degli ITS d’Italia: “Troppa Burocrazia”

Negli ultimi mesi, il dibattito sui Istituti Tecnologici Superiori (ITS) in Italia ha guadagnato slancio, grazie anche al sostegno dei fondi Pnrr. Tuttavia, nonostante le promesse, il panorama locale continua a essere caratterizzato da difficoltà operative dovute a una burocrazia opprimente. In questo contesto, l’agenzia Dire ha intervistato Euclide Della Vista, Presidente dell’ITS Academy Apulia Digital, che ha condiviso le sue preoccupazioni e le sue speranze per il futuro degli istituti.

Le difficoltà burocratiche

Della Vista ha sottolineato che “stiamo constatando un sensibile rallentamento dei processi relativi ai programmati step di erogazione dei fondi.” È chiaro che, per il successo degli ITS, un’accelerazione nei tempi di ricevimento delle risorse è fondamentale. A fronte di un panorama nazionale in fermento, la Puglia emerge come un modello virtuoso, affiancata da altre regioni come Piemonte, Veneto, Lombardia e Lazio.

L’impatto delle procedure complesse

In un sistema dove gli ITS dovrebbero fungere da ponte tra formazione e mercato del lavoro, Della Vista fa notare le complicazioni legate all’adeguamento alle “complesse procedure previste per gli Enti pubblici”. Gli istituti sono ora obbligati a utilizzare piattaforme di procurement, che complicano ulteriormente i processi di acquisto e dell’organizzazione dei corsi.

Un futuro da pianificare

Guardando al futuro, Della Vista esprime la propria speranza che “anche nel periodo successivo allo stanziamento dei fondi Pnrr, venga mantenuta alta l’attenzione per lo sviluppo degli ITS Academy.” Creare un piano di finanziamento stabile e continuativo per almeno cinque anni sarebbe cruciale per garantire la flessibilità gestionale di cui questi istituti hanno bisogno per adattarsi alle mutanti esigenze del mercato.

La necessità di un dialogo costante

L’importanza del dialogo con le regioni non può essere sottovalutata. Della Vista afferma che “la capacità del sistema degli ITS di Puglia è dovuta a un continuo e proficuo dialogo con la Regione e il tessuto produttivo.” Questa collaborazione ha già dimostrato di portare risultati tangibili, con la Puglia che ha ricevuto fondi significativi grazie a una gestione efficace e a criteri di distribuzione favorevoli.

Il modello pugliese come esempio nazionale

La Puglia rappresenta un esempio di gestione virtuosa e, come spiega Della Vista, “il modello pugliese è riconosciuto come esempio a livello nazionale.” Con la partecipazione attiva e il contributo delle fondazioni locali, la regione ha saputo sfruttare al meglio le opportunità offerte dai finanziamenti del Pnrr.

Un appello per la stabilità

Infine, il Presidente dell’ITS Academy Apulia Digital chiude l’intervista con una richiesta chiara alle istituzioni governative: “Per noi è importante dare una stabilizzazione al fondo ministeriale erogato alle fondazioni.” In un contesto post Pnrr, dove il sostegno da parte del Ministero potrebbe essere limitato, la richiesta è di investire più risorse rispetto al periodo pre Pnrr per garantire stabilità e continuità al sistema nazionale degli ITS.

Con una nuova divisione per l’istruzione professionalizzante istituita dal Ministero e l’avvio della sperimentazione 4+2, le speranze rimangono alte. Non resta che attendere sviluppi positivi che possano rispondere alle esigenze di un settore in continua evoluzione.