Palermo piange la scomparsa di Padre Ribaudo: un esempio di impegno contro la mafia
Palermo, 12 ottobre 2024 – La città di Palermo si trova oggi a fare i conti con la perdita di un grande uomo di fede e di impegno sociale, don Ribaudo. La notizia della sua scomparsa ha scosso non solo la comunità ecclesiale, ma l’intera società palermitana, che riconosce in lui un simbolo di dedizione e lotta per i diritti.
Il presidente del Consiglio comunale di Palermo, Giulio Tantillo, ha rilasciato una toccante dichiarazione in merito alla morte di padre Ribaudo, sottolineando il suo significativo contributo per la città. "Non solo la Chiesa, ma tutta Palermo perde oggi un uomo che ha dato alla nostra città, prendendosi cura dei più fragili," ha affermato Tantillo. Le sue parole mettono in evidenza come l’operato di don Ribaudo fosse estraneo a qualsiasi forma di superficialità, caratterizzandosi invece per un sostegno reale a coloro che cercavano di svincolarsi dalla morsa della mafia.
Padre Ribaudo era conosciuto per il suo instancabile lavoro nei quartieri più difficili di Palermo, dove ha cercato di "costruire cultura della legalità unita a cultura dei diritti." La sua figura ha rappresentato non solo un faro di speranza per molte famiglie, ma anche una sfida aperta all’illegalità e alle ingiustizie sociali che ancora affliggono la città.
La dichiarazione di Tantillo si chiude con un messaggio di vicinanza: "A nome del Consiglio comunale desidero oggi esprimere tutta la mia vicinanza ai suoi familiari e a tutta la comunità ecclesiale palermitana." Questo gesto di solidarietà sottolinea l’importanza del lavoro svolto da don Ribaudo e la sua eredità, che continuerà a vivere nei cuori di chi ha avuto l’onore di conoscerlo e di essere guidato dal suo esempio.
In un momento di grande tristezza, Palermo riflette sull’impatto che donne e uomini come don Ribaudo hanno nella lotta per un futuro migliore, dove i valori della legalità e della giustizia sociale possano finalmente prevalere.