Ragazzi con disabilità accolgono i ministri al G7 | Il talento supera la pietà? Scopri perché questa iniziativa sta cambiando le regole del gioco!

Al G7 Disabilità, l’Accoglienza dei Giovani di “Albergo Etico” Svela Talenti Nascosti

PERUGIA – Il Castello di Solfagnano ha ospitato importanti discussioni sul tema della disabilità e inclusione, ma il vero colpo d’occhio è stato l’affiatamento e la professionalità dei ragazzi della cooperativa sociale “Albergo Etico”. Giovani con disabilità intellettiva hanno avuto il compito di accogliere i ministri ed indirizzarli nei vari incontri, dimostrando che la loro partecipazione attiva può cambiare il paradigma della disabilità.

Niccolò, un giovane di Asti con sindrome di Down, è uno dei volti emblematici di questo progetto. “Io faccio il cameriere e lavoro tantissimo. L’importante è che ci sia lavoro per avere un rapporto con i clienti”, racconta con orgoglio. Il suo impegno non è solo un esempio personale, ma rappresenta una realtà più ampia di inclusione e formazione professionale.

La cooperativa “Albergo Etico”, co-fondata da Alex Toselli, ha avuto un impatto significativo negli ultimi sette anni, supportando quasi 300 persone con disabilità intellettiva e fisica. Toselli sottolinea l’importanza di dare opportunità di lavoro: “Attualmente, il 70% dei nostri dipendenti con disabilità è stabilizzato in strutture turistiche e ricettive.” Questo approccio non solo offre un’occupazione, ma anche un percorso di crescita personale e professionale.

L’”Albergo Etico” non è solo un luogo di soggiorno, ma un vero e proprio centro di formazione. “L’albergo è la casa per eccellenza. Le nostre persone fragili possono apprendere competenze per una vita autonoma.” Le mansioni variano e ogni partecipante ha l’opportunitĂ  di emergere, dimostrando che la disabilitĂ  non è un limite, ma un’opportunitĂ  per rivelare talenti inaspettati.

Inoltre, Toselli evidenzia un messaggio importante: “Questa è una storia di talento, non di pietà e compassione.” La filosofia dell’organizzazione si basa sull’idea di mettere al centro non ciò che manca, ma quello che si ha, incoraggiando una visione positiva e proattiva.

Alla conclusione del G7, dall’“Albergo Etico” ci si aspetta un cambiamento di prospettiva da parte dei decision makers. “Ci aspettiamo che il focus sia sulla persona come individuo, non attraverso la lente della disabilità,” conclude Toselli. Questo evento ha messo in luce non solo le sfide, ma anche le opportunità che derivano da una maggiore inclusione, mostrando che l’accoglienza e il rispetto per le diversità possono generare un reale valore nella società.