Il Catania Rinnova l’Impegno per la Promozione Sociale dei Minori
Catania, 17 ottobre 2024 – Il Calcio Catania ha ufficializzato oggi un’importante iniziativa di responsabilità sociale per la promozione e il supporto dei minori e dei giovani adulti provenienti dall’area penale esterna. Il vice presidente e amministratore delegato Vincenzo Grella ha firmato un protocollo d’intesa presso la “Sala Verga” del Teatro Stabile, in un incontro significativo che ha riunito istituzioni, rappresentanti della cultura e dell’informazione.
La cerimonia ha avuto luogo a margine della riunione plenaria dell’Osservatorio metropolitano per la prevenzione della devianza minorile, presieduto dal prefetto Maria Carmela Librizzi e con la partecipazione del sindaco Enrico Trantino. Questo incontro ha messo in evidenza l’importanza della collaborazione tra sport, educazione e prevenzione sociale.
Durante la sua dichiarazione, Vincenzo Grella ha sottolineato l’importanza di dare una mano a chi ne ha bisogno, affermando che “il nostro club, che è una famiglia, aprirà le porte a chi ha bisogno”. Il vice presidente ha incoraggiato il lavoro di rete tra le istituzioni, promettendo di continuare a sostenere i ragazzi coinvolti nel progetto per aiutarli a ritrovare il loro percorso nella società.
Il protocollo firmato è un segnale di continuità e crescita. Grella ha detto che l’impegno preso in passato era solo l’inizio, e ha ribadito l’intenzione del Catania di non fermarsi qui, ma di impegnarsi a fondo per il benessere dei giovani. “Ringraziamo per l’invito, con la promessa di ritrovarci qui fra un anno per proseguire insieme”, ha concluso il vice presidente, mostrando fiducia e determinazione nella missione sociale del club.
Questa iniziativa non rappresenta solo un atto simbolico, ma un passo concreto verso la costruzione di un futuro migliore per i giovani in difficoltà, evidenziando come lo sport possa essere un potente strumento di inclusione e supporto sociale. Il Calcio Catania, quindi, si conferma non solo come una squadra calcistica, ma come un attore attivo nella comunità, compromettersi a essere parte della soluzione per problemi complessi legati alla devianza giovanile.