Bombe americane sullo Yemen: gli Stealth B-2 colpiscono gli Houthi
Nella mattinata del 17 ottobre 2024, l’esercito statunitense ha effettuato un attacco aereo senza precedenti in Yemen, impiegando per la prima volta dal 2017 il bombardiere Stealth B-2. La missione ha colpito cinque siti di stoccaggio di armi sotterranee rinforzate, strategicamente posizionati nelle aree controllate dagli Houthi, il gruppo ribelle sostenuto dall’Iran che dal 2014 detiene il potere nella capitale Sana’a.
Il Pentagono ha confermato che gli obiettivi colpiti erano utilizzati dagli Houthi per lanciare attacchi contro navi civili e militari nel Mar Rosso. Il Segretario della Difesa, Lloyd Austin, ha dichiarato: “Questa è stata una dimostrazione unica della capacità degli Stati Uniti di colpire strutture che i nostri avversari cercano di tenere fuori dalla portata, non importa quanto siano profondamente sepolte, rinforzate o fortificate”.
La decisione di utilizzare i B-2, bombardieri in grado di caricare una quantità significativamente maggiore di ordigni rispetto ai caccia impiegati negli attacchi precedenti, segna un’evoluzione nelle modalità operative statunitensi in Yemen. Gli Stealth sono decollati dalla base aerea di Whiteman nel Missouri e non erano stati impiegati in combattimento dal gennaio 2017.
Questo attacco si inserisce in un contesto di crescente tensione tra le forze americane e gli Houthi, che hanno compiuto ripetuti attacchi contro navi commerciali nel Mar Rosso, portando a un crollo del 90% nel trasporto di container attraverso quell’area. Il Comando centrale degli Stati Uniti ha spiegato che l’operazione è stata avviata per limitare “la capacità degli Houthi di continuare i loro attacchi sconsiderati e illegali” e ha rassicurato che le valutazioni dei danni sono in corso, senza indicazioni di vittime civili.
Secondo l’Associated Press, questi bombardamenti rappresenterebbero anche un avvertimento tacito all’Iran. Il B-2 è considerato un aereo strategico in grado di affrontare obiettivi fortificati, come le strutture nucleari iraniane di Natanz e Fordo. Questo bombardiere, nel suo potenziale d’attacco, è capace di trasportare fino a 20 tonnellate di bombe, incluse munizioni altamente specializzate come il GBU-57, conosciuto come “Massive Ordnance Penetrator”.
Con questo attacco, gli Stati Uniti intendono non solo colpire le capacità militari degli Houthi, ma anche rafforzare la loro presenza strategica in una regione segnata da conflitti e tensioni internazionali. Gli sviluppi futuri riguardo agli scontri in Yemen e le possibili ripercussioni sul piano geopolitico sollecitano un’attenta osservazione da parte della comunità internazionale.