Catania: Eleggerli componenti della Consulta per la disabilità
Nella serata del 17 ottobre, il Consiglio comunale di Catania ha preso una decisione significativa per il sostegno alle persone con disabilità, eleggendo Valentina Saglimbene e Damien Bonaccorsi come nuovi membri della Consulta comunale per la disabilità. La votazione si è svolta in un clima di partecipazione e cooperazione, presieduta dal Presidente Sebastiano Anastasi, con il vicesindaco Paolo La Greca e vari assessori presenti in aula.
Il processo di elezione è avvenuto attraverso scrutinio segreto, con 20 voti per Saglimbene e 7 per Bonaccorsi. Questi ultimi rappresentano rispettivamente la maggioranza e l’opposizione, in conformità con le norme del regolamento comunale. Oltre ai due nuovi membri, la Consulta include anche i rappresentanti delle associazioni di settore, il Sindaco, l’Assessore alle politiche sociali e un funzionario degli uffici tecnici.
La Consulta ha il fondamentale compito di promuovere la piena cittadinanza e l’inclusione sociale per i cittadini disabili e le loro famiglie. Tra i suoi obiettivi, c’è la creazione di relazioni solide con le realtà locali e l’implementazione di una rete di servizi stabili, volti a supportare le persone con disabilità e coloro che lavorano nel settore.
Durante la seduta, è stata approvata anche una mozione proposta da Alessia Trovato, che ha ricevuto 21 voti favorevoli e 4 astenuti. Questa mozione riguarda il rilascio di un pass auto per i residenti della via Reitano, in risposta alle difficoltà di parcheggio emerse a seguito della pedonalizzazione dell’area circostante al Castello Ursino, che ha incrementato il traffico nelle vie limitrofe.
Al termine della seduta, i consiglieri hanno avuto l’opportunità di esprimere le loro considerazioni e suggerimenti. Sono intervenuti diversi membri, come Andrea Barresi, Salvatore Giuffrida e Melania Miraglia, dimostrando un vivace dibattito sulle questioni di rilevanza locale.
Il Consiglio comunale si riunirà nuovamente oggi alle 19, con l’auspicio di completare i lavori d’aula che ieri non hanno potuto proseguire a causa della mancanza del numero legale. Questa nuova fase di lavoro rappresenta un ulteriore passo verso un’amministrazione più vicina ai bisogni dei cittadini, in particolare di quelli con disabilità.