Palermo: Aggressione ai Soccorritori, La ComunitĂ si Mobilita
PALERMO – Un altro increscioso episodio di violenza ha scosso il mondo della sanitĂ palermitana. Nella mattinata di oggi, un soccorritore del 118 e una guardia giurata sono stati aggrediti mentre prestavano servizio in ospedale. "Ora basta," è l’appello che emerge da diverse associazioni e sindacati in seguito a questi atti di violenza.
L’AGGRESSIONE IN STRADA
Il primo episodio si è verificato in via Leonardo Da Vinci, dove un soccorritore della Seus 118, impegnato in un intervento per un incidente stradale che non risultava grave, è stato colpito con una testata da un aggressore sconosciuto. Il soccorritore è stato trasportato all’ospedale Civico con sei punti di sutura e un trauma cranico non commotivo. La polizia, intervenuta sul luogo, non è riuscita a rintracciare l’aggressore, che si era già allontanato.
"Condanniamo questo vile gesto," ha dichiarato Riccardo Castro, presidente della Seus, sottolineando il costante impegno dell’organizzazione nel garantire la sicurezza dei propri operatori. “Stiamo progettando l’installazione di bodycam per i nostri equipaggi e ci costituiremo parte civile nei processi contro gli autori di aggressioni simili,” ha aggiunto Castro, rimarcando l’importanza di proteggere i servizi di emergenza.
GESTO VILE
Fabio Genco, direttore della Centrale operativa del 118 di Palermo-Trapani, ha descritto l’aggressione come "un gesto vile" che non può essere giustificato. “I soccorritori erano giunti in tempi record per un intervento di codice verde, e meritano rispetto e protezione,” ha enfatizzato Genco.
CISAL CHIEDE GIUSTIZIA
Giuseppe Badagliacca e Mario Manzo, rappresentanti del sindacato Csa-Cisal, hanno espresso la loro solidarietĂ al soccorritore ferito, chiedendo che l’aggressore venga identificato e punito severamente. “I lavoratori non possono correre simili rischi, hanno diritto a svolgere il proprio servizio in sicurezza,” hanno affermato.
AGGRESSIONE AL PRONTO SOCCORSO
Un secondo episodio di violenza ha riguardato una guardia giurata dell’ospedale Cervello, aggredita da un paziente che, dopo un incidente allergico, ha cercato di forzare l’ingresso nel triage. Il vigilante ha subito un pugno e ha avuto bisogno di cure, riportando una prognosi di 25 giorni.
LA RABBIA DEI SINDACATI
In risposta alle aggressioni, i sindacati Fials, Cisl e Nursing Up hanno manifestato la loro indignazione. "Non escludiamo manifestazioni di protesta per sensibilizzare l’opinione pubblica sul rispetto per gli operatori sanitari e contro ogni forma di violenza negli ospedali," ha dichiarato Antonino Ruvolo, uno dei portavoce sindacali.
L’episodio di oggi mette in luce una problematica complessa e sempre più preoccupante: la eccessiva violenza nei confronti di chi opera nel settore sanitario. La comunità è chiamata a unirsi per proteggere coloro che ogni giorno lavorano in prima linea per garantire la salute e il benessere di tutti.