Lite tra extracomunitari a Sondrio: arrestato un 33enne e espulso un 34enne
Sondrio, 21 ottobre 2024 – I servizi di controllo del territorio della Polizia di Stato di Sondrio hanno portato a un intervento tempestivo che ha concluso una lite violenta tra due extracomunitari nella zona della "Piastra". L’episodio, avvenuto ieri, ha comportato l’arresto di un cittadino nigeriano di 33 anni e l’espulsione di un omonimo di 34 anni.
L’intervento è scaturito da una segnalazione al numero unico di emergenza 112. Gli agenti, giunti sul luogo dei fatti, hanno trovato due uomini coinvolti in una zuffa, che continuavano a litigare nonostante la presenza degli operatori. La violenza della scena ha portato alla distruzione di arredi all’interno di un’abitazione. Dopo aver diviso i contendenti, entrambi sono stati accompagnati in Questura per l’identificazione, poiché sprovvisti di documenti.
Durante le verifiche, è emerso che il 33enne era ricercato per un ordine di esecuzione penale emesso dalla Corte d’Appello di Catania. Il giovane dovrà scontare una pena residua di nove anni e circa dieci mesi per associazione a delinquere di tipo mafioso legata al traffico di stupefacenti. Al termine delle operazioni, è stato condotto presso il Carcere di Opera, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’altro uomo coinvolto, di 34 anni, è risultato essere destinatario di un provvedimento di rigetto per la richiesta di permesso di soggiorno, emesso dal Questore di Torino nell’agosto 2024. Nel 2015 aveva chiesto protezione internazionale, domanda rigettata sia a Crotone che a Bergamo; nel 2017 fu arrestato per spaccio e violazione della normativa sull’immigrazione. Nonostante un ordine di espulsione già in essere dal 2022, il 34enne ha continuato a soggiornare irregolarmente nel territorio nazionale.
Il provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Sondrio è stato eseguito con il trattenimento del 34enne presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri (C.P.R.) di Gradisca d’Isonzo. Qui rimarrà fino al completamento delle procedure di identificazione e all’allontanamento forzato dal territorio italiano.
Infine, entrambi gli individui sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’articolo 6, comma 3, del D.Lgs. 286/98, in quanto non in grado di esibire documenti di identità validi e titoli di soggiorno. L’intervento della Polizia evidenzia l’importanza dei controlli sul territorio per mantenere la sicurezza e la legalità.