Nadal: “Sinner e Alcaraz non hanno rivali, può fermarli solo un infortunio”
Il campione spagnolo si pronuncia sul futuro del tennis e sulle sue esperienze personali in un’intervista esclusiva.
ROMA – “Quasi nessuno ha dei finali di carriera cinematografici, perché è molto difficile averli nello sport.” Con queste parole, Rafa Nadal ha aperto la sua prima intervista dall’annuncio del ritiro, rivelando le sfide e le riflessioni che hanno segnato la sua leggendaria carriera nel tennis. In un’intervista al quotidiano spagnolo AS, Nadal ha parlato non solo del suo passato, ma anche del futuro del tennis, evidenziando i talenti emergenti come Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
Nadal ha sottolineato che i due giovani giocatori rappresentano una nuova era per il tennis maschile, affermando con sicurezza: “Nel medio termine non c’è nessuno che possa fargli una vera concorrenza, finché non hanno un infortunio che gli impedisca di esibirsi allo stesso livello.” Questo tributo ai giovani talenti mette in evidenza non solo la sua umiltà, ma anche il rispetto che nutre per le nuove generazioni.
Il ritiro di Nadal arriva dopo una carriera caratterizzata da un’incredibile passione e determinazione. “Ho sempre mantenuto quella determinazione e quell’entusiasmo per ciò che sarebbe potuto venire,” ha dichiarato, riflettendo su come la propria motivazione sia stata il vero motore dei suoi successi sportivi.
Nel corso dell’intervista, il campione ha anche fatto riferimento ai suoi rivali storici, Roger Federer e Novak Djokovic, evidenziando come la sua rivalità con Federer sia stata la più intensa. “Perché quando sono arrivato al circuito c’era Federer ed è stato il primo,” ha spiegato Nadal, enfatizzando l’importanza di questo confronto nella sua crescita come atleta.
Un altro tema centrale è stato il ruolo degli infortuni nella carriera di Nadal. Ha riconosciuto di aver perso più opportunità di vincere tornei importanti a causa degli infortuni, ma ha affermato: “Non sono mai uno che pensa ‘se l’avessi fatto’ o ‘se non l’avessi avuto’." Queste parole riflettono un atteggiamento realistico e focalizzato nel vivere il presente e accettare ciò che la vita ha da offrire.
In chiusura, Nadal ha futuro occhi su Sinner e Alcaraz, annunciando senza ombra di dubbio che il loro potenziale potrebbe dominare il tennis nei prossimi anni: “Djokovic è abbastanza bravo da, se in buona salute, rimanere competitivo ai massimi livelli.” Una dichiarazione che mette in evidenza un rispetto non solo per i colleghi, ma anche per il gioco stesso.
Con il suo ritiro, Nadal segna la fine di un’epoca, ma il suo spirito competitivo continua a brillare, lasciando un’eredità che influenzerà le generazioni future di tennisti.