Asili Nido a Palermo: la Consigliera Di Gangi lancia l’allerta sui tagli del Governo
Palermo, 21 ottobre 2024 – La consigliera comunale Mariangela Di Gangi, appartenente al Partito Democratico, ha espresso la sua forte preoccupazione riguardo ai recenti annunci del Governo nazionale, che potrebbero compromettere seriamente la rete degli asili nido nella capitale siciliana. In una lettera inviata al sindaco, Di Gangi evidenzia il previsto taglio degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) relativo alla copertura per gli asili nido, che scendono dal 33% al 15%.
La consigliera sottolinea in modo deciso le conseguenze devastanti che tale riduzione potrebbe avere su Palermo, una città già segnata da povertà educativa e carenze infrastrutturali. “Questa previsione rischia di penalizzare in modo significativo Palermo”, ha dichiarato Di Gangi, alludendo all’aumento preoccupante della povertà assoluta che coinvolge quasi 1,5 milioni di minori, specialmente nel Sud Italia.
In questo contesto, la mancanza di adeguate risorse per gli asili nido comprometterebbe il futuro delle nuove generazioni, non solo dal punto di vista educativo, ma anche in termini di sviluppo sociale e culturale della comunità. La consigliera avverte che “ridurre l’obiettivo di copertura significa abbandonare Palermo e le Regioni più svantaggiate,” lasciando le città a fronteggiare da sole le proprie sfide sociali.
Per queste ragioni, Di Gangi ha implorato il sindaco di intervenire presso il Governo nazionale, scongiurando tale riduzione e promuovendo questa battaglia anche in seno all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI). Ha ribadito l’importanza che il sindaco si faccia portavoce delle necessità della comunità palermitana, rappresentando con forza le esigenze di una città che, in un momento di difficoltà, non può permettersi ulteriori sacrifici sui servizi educativi.
La questione degli asili nido a Palermo, dunque, si conferma cruciale in un periodo in cui le famiglie e i bambini si trovano a dover affrontare sfide sempre più gravi. La richiesta di attenzione da parte della politica locale non è mai stata così urgente come ora.