Controlli a tappeto nella ristorazione: oltre 60mila euro di sanzioni a una trattoria di Catania
Catania, 22 ottobre 2024 – Proseguono senza sosta i controlli della Polizia di Stato nelle attivitĂ di ristorazione, un’operazione mirata a garantire la salute pubblica e il rispetto delle normative di settore. L’iniziativa, disposta dal Questore di Catania, ha visto il coinvolgimento di diverse unitĂ , tra cui la Divisione Anticrimine e l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, supportati anche da personale dell’Ispettorato del Lavoro e dei servizi veterinari.
L’ultimo intervento ha avuto luogo in una trattoria di via Plebiscito, specializzata nella somministrazione di carne equina, dove sono emerse numerose irregolaritĂ . Durante il weekend, gli agenti hanno constatato gravi violazioni sia in merito alla sicurezza sul lavoro sia alla tracciabilitĂ degli alimenti, per un totale di sanzioni che superano i 60mila euro.
Le verifiche condotte dall’Ispettorato del Lavoro hanno rivelato la mancanza di tracciabilitĂ della retribuzione dei dipendenti, retribuiti in contante. Questa violazione ha comportato una sanzione amministrativa di ben 40mila euro. Ulteriore grave inadempienza è stata riscontrata con la presenza di due lavoratori privi di documentazione di assunzione, il che ha portato alla sospensione dell’attivitĂ imprenditoriale e a una multa di 2.500 euro.
Particolare attenzione è stata riservata anche alla presenza di lavoratori in nero, per i quali è scattata la sanzione massima di 4mila euro. Lo Spresal ha rilevato ulteriori irregolarità relative agli spogliatoi: questi, infatti, risultavano unici anziché separati per genere, come previsto dalla normativa, con una conseguente multa di 7.500 euro.
Non si sono però fermati solo ai problemi legati al personale; i controlli hanno anche messo in luce irregolarità riguardanti gli alimenti. Sono stati sequestrati otto chili di pesce e preparati alimentari privi di tracciabilità , accertando anche che quasi un chilo di salumi era scaduto, il che ha comportato un’ulteriore sanzione di 1.500 euro. Inoltre, l’olio utilizzato è risultato privo di anti-rabbocco, portando a una multa di 2.000 euro.
Infine, la Polizia Locale ha evidenziato problemi aggiuntivi, come l’accensione di fuochi non autorizzata, l’installazione abusiva di una tenda e la mancanza di scia sanitaria per un deposito attiguo al locale commerciale. In totale, sono state elevate sanzioni per complessivi 3.446 euro.
Questi controlli, intensificati nel settore della ristorazione, dimostrano l’impegno delle autorità per garantire la sicurezza e la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Il messaggio è chiaro: la salute pubblica è una priorità e gli inadempienti non saranno tollerati.