Palermo, 22 ottobre 2024 – Tornano i cassonetti dell’indifferenziata a San Giovanni Apostolo: è polemica
Il quartiere di San Giovanni Apostolo, noto anche come ex Cep, è al centro di un acceso dibattito tra amministrazione comunale e rappresentanti locali dopo la decisione di ripristinare la raccolta indifferenziata. Dopo sette anni di esperimenti con la raccolta differenziata di prossimità, l’Amministrazione Comunale ha optato per il ritorno ai vecchi cassonetti, suscitando forti critiche da parte dei consiglieri comunali Massimo Giaconia e della VI Circoscrizione, Roberto Li Muli e Domenico Salerno.
Secondo i consiglieri, questa mossa rappresenta una chiara sfiducia negli sforzi per migliorare la raccolta differenziata. "Questa decisione invia un segnale sbagliato e pericoloso," affermano, sottolineando che la raccolta differenziata non è solo una scelta, ma un obbligo di legge e un’indispensabile pratica civica. La sostituzione degli eco-punti, installati nel marzo 2017, con i cassonetti indifferenziati è vista come un passo indietro per l’intera comunità.
Il contesto della decisione è ulteriormente complicato dall’estensione della raccolta differenziata porta a porta, già avviata in altri quartieri come Partanna e Mondello e finanziata grazie ai fondi Pon Metro React/EU. "Rinunciare alla raccolta differenziata rischia di demotivare i cittadini," avvertono i consiglieri, sostenendo che tale scelta potrebbe spingere gli abitanti a tornare a pratiche più insostenibili in altre zone già problematiche.
In aggiunta, i rappresentanti locali esprimono preoccupazione per il futuro della Rap, la società per la gestione dei rifiuti, che vede la propria sostenibilità minacciata da una riduzione della raccolta differenziata. "C’è il rischio di perdere i fondi Pon Metro se ci saranno ritardi nell’implementazione del progetto di raccolta porta a porta," avvertono.
Per far fronte a questa situazione, Giaconia, Li Muli e Salerno chiedono all’Amministrazione di "fermare questa operazione controproducente, intensificare i controlli contro l’abbandono illecito dei rifiuti" e di permettere alla Rap di assumere 200 operai vincenti di concorso, così da accelerare l’estensione della raccolta porta a porta.
La questione della gestione dei rifiuti a Palermo continua a sollevare interrogativi e tensioni, mentre i cittadini si trovano a dover affrontare il cambiamento di approccio in un ambito cruciale per la salute pubblica e l’ambiente.