Il Direttore Sanitario dell’ASP Palermo All’ExpoMedicina 2024: Investimenti Strategici e Risposte Tempestive agli Utenti
Catania, 24 ottobre 2024 – La sanità in Sicilia si prepara a un’importante ristrutturazione, con l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Palermo impegnata a rispettare e, in alcuni casi, a anticipare i tempi di realizzazione delle strutture previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Durante la sessione inaugurale dell’ExpoMedicina 2024, il Direttore Sanitario, Antonino Levita, ha sottolineato l’impegno dell’azienda, supportato da un investimento di 92 milioni di euro, per migliorare l’assistenza sanitaria sul territorio.
“L’obiettivo dell’Asp di Palermo è di fornire risposte certe e tempestive agli utenti”, ha dichiarato Levita, presentando i progressi già ottenuti dall’ente. Tra le iniziative di successo, viene evidenziata l’attivazione di tutte le Centrali Operative Territoriali (Cot) e l’apertura di un nuovo Ospedale di Comunità a Petralia Sottana. Queste innovazioni rappresentano un concreto passo avanti verso un sistema sanitario più efficiente.
La strategia perseguita dal Direttore generale, Daniela Faraoni, si basa sulla volontà di intercettare le necessità della popolazione e rispondere in modo efficace e veloce alle richieste di salute. A questo scopo, la pianificazione territoriale si articola in cinque macroaree, all’interno delle quali è previsto un monitoraggio continuo della domanda di servizi.
“Siamo consapevoli dell’importanza di essere vicini ai cittadini e di ascoltare le loro esigenze,” ha affermato Levita. “Ogni azione intrapresa mira a garantire un’assistenza sanitaria di qualità, in grado di rispondere in modo adeguato alle sfide attuali.” Con queste parole, il Direttore sottolinea il valore di un approccio proattivo, incentrato non solo sull’offerta di servizi, ma anche sull’ascolto attivo dell’utenza.
In un periodo di grande trasformazione per la sanità in tutta Italia, il modello di intervento dell’ASP Palermo si propone come esempio da seguire, puntando a costruire un sistema sanitario regionale che possa essere in grado di rispondere alle sfide del presente e del futuro.