Venezia aumenta il ticket d’accesso per i turisti last minute nel 2025
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha annunciato un’importante modifica al sistema di accesso alla città, con l’obiettivo di combattere il crescente fenomeno dell’overturism. A partire dal 2025, coloro che prenotano con un preavviso di soli quattro giorni si troveranno a pagare un ticket di accesso raddoppiato, portando il contributo da 5 a 10 euro.
Nuove regole per i visitatori
Durante l’annuncio, Brugnaro ha confermato che il contributo di accesso a Venezia sarà di 5 euro in tutti i giorni festivi dal 18 aprile fino alla fine di luglio, comprendendo anche i venerdì. Tuttavia, chi deciderà di prenotare all’ultimo minuto sarà soggetto a una tariffa di 10 euro. Queste nuove regole mirano a incentivare le prenotazioni anticipate e a limitare le visite "mordi e fuggi", che hanno spesso causato sovraffollamento e disagi nella storica città.
Un approccio innovativo all’overturism
Brugnaro ha spiegato che il provvedimento è stato impiegato con grande successo nell’anno precedente e che il Comune di Venezia continua a essere un modello per altre città del mondo. “Venezia è la prima città al mondo che affronta il tema dell’overturism”, ha affermato il sindaco, sottolineando l’importanza di regolamentare i flussi turistici per mantenere viva la città.
In base alle nuove disposizioni, i visitatori dovranno prenotare in anticipo per beneficiare della tariffa ridotta e, in caso contrario, si troveranno a dover pagare di più se arrivano nella finestra di last minute. Questo sistema di prezzi differenziati si applicherà per 54 giorni all’anno, permettendo di monitorare meglio i flussi di turisti.
Sanzioni e controlli rafforzati
Per garantire il rispetto delle nuove norme, il Comune prevede anche di intensificare i controlli e di applicare sanzioni penali per chi fornisce dichiarazioni false riguardo al soggiorno. “Dall’estero ci chiamano per sapere come funziona il nostro sistema,” ha dichiarato Michele Zuin, assessore al Bilancio, evidenziando che Venezia sta diventando un esempio da seguire per altre città, come Formentera e Kyoto.
Le esenzioni restano in vigore
È importante notare che le esenzioni rimarranno in vigore per i residenti veneti e per i veneziani stessi, contribuendo a mantenere un accesso equo per chi vive in città. "Il contributo all’accesso non può essere sufficiente al controllo flussi, ma è fondamentale per iniziare a gestire il problema dell’overturism,” ha concluso Simone Venturini, assessore allo Sviluppo economico, rimarcando che l’iniziativa non è solo una misura economica, ma una strategia per garantire la sostenibilità del turismo a Venezia.
Con queste nuove normative, Venezia si prepara ad affrontare una sfida critica per la sua sopravvivenza come patrimonio culturale e turistico. Resta da vedere se queste misure porteranno ai risultati sperati nel lungo periodo.