Genova si prepara a rivoluzionare la mobilità | Ma cosa succede ai vecchi mezzi?

Genova si prepara a una rivoluzione nei trasporti: presentati i nuovi filobus con fondi PNRR

Il 25 ottobre 2024 è una data che segna un importante passo avanti per la mobilità di Genova. Sono stati infatti presentati i primi filobus finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), che beneficiano di un contributo di 123 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo intervento si inserisce in un ambizioso progetto di trasformazione volto a migliorare il sistema di trasporto pubblico nel capoluogo ligure.

Con un totale di 112 nuovi mezzi in circolazione entro la fine del 2025, Genova avrà a disposizione una rete filoviaria completamente rinnovata, grazie anche al completamento delle infrastrutture filoviarie attualmente in costruzione. L’iniziativa, che può contare su un investimento complessivo di oltre 470 milioni di euro tra risorse PNRR e ulteriori fondi, si fonda sul progetto denominato “Quattro Assi di Forza”. Questa strategia prevede il potenziamento della mobilità lungo quattro direttrici fondamentali, con un occhio attento anche alle rimesse e ai parcheggi di interscambio.

Il piano prevede di realizzare oltre 300 nuove fermate entro il 2026, tutte equipaggiate con moderni sistemi di attesa, accessibili e dotate di pannelli touchscreen. Tra le migliorie, non mancheranno anche sistemi di sicurezza e, in diversi casi, servizi igienici dedicati e aree di ristoro, rendendo l’esperienza dei pendolari molto più confortevole.

Un altro aspetto innovativo del progetto è rappresentato dalle infrastrutture di ricarica per i nuovi mezzi. Genova si prepara a diventare la prima città italiana ad adottare la tecnologia “Flash Charging”: un sistema che permette di ricaricare i filobus durante il normale processo di salita e discesa dei passeggeri alle fermate, senza impattare sulla frequenza e sulla velocità del servizio. Questa soluzione avanguardistica elimina la necessità di cavi per l’alimentazione, rispettando al contempo i vincoli estetici e urbanistici della città.

Con questi investimenti, Genova non solo modernizza il proprio trasporto pubblico, ma si posiziona anche come un modello di sostenibilità e innovazione per altre città italiane. La sfida per il futuro della mobilità, quindi, non è soltanto tecnologica, ma anche culturale, con l’obiettivo di promuovere un uso più responsabile e collettivo del servizio di trasporto. I cittadini possono dunque aspettarsi, nei prossimi anni, un cambiamento radicale nel modo di muoversi in città, contribuendo a rendere Genova un ambiente più vivibile e sostenibile.