Rigoletto secondo Leo Nucci: Un Capolavoro in Scena al Teatro Massimo Bellini
Catania – Grande attesa al Teatro Massimo Bellini per l’allestimento del celebre “Rigoletto”, che debutterà il 29 ottobre con sette repliche fino al 6 novembre. La regia è affidata al leggendario baritono Leo Nucci, che, con la sua esperienza e sensibilità , promette di portare sul palcoscenico un’interpretazione che esalta sia la partitura di Verdi che la fonte letteraria di Hugo.
Nucci, considerato uno dei maggiori baritoni della storia, non è solo interprete del ruolo di Rigoletto, ma anche abile regista. La sua visione si propone di rispettare e riflettere le intenzioni di Verdi, arricchendo il dramma lirico con un’interpretazione che ne esplora la profondità emotiva e sociale. Nella sua nuova messinscena, Nucci si propone di rimanere fedele al soggetto originale, cercando di preservare l’autenticità della tragedia che il compositore intendeva trasmettere.
Questo Rigoletto rappresenta il penultimo titolo della Stagione di opere e balletti 2024. La produzione rielabora in parte l’allestimento pubblicato nel 2021 per il Teatro Antico di Taormina, ma con significative modifiche per adattarsi al palcoscenico del Teatro Massimo e per approfondire la visione registica.
A dirigere l’orchestra sarà Jordi Bernà cer, un noto maestro internazionale, supportato dal maestro del coro Luigi Petrozziello. La mise en scène si avvale di collaboratori di alto profilo: le scene sono a cura di Carlo Centolavigna, i costumi di Artemio Cabassi e le coreografie di Giuseppe Bonanno. Un’operazione artistica che offre al pubblico non solo musica, ma anche una garantita esperienza visiva e narrativa.
Il cast vocale è di primissima qualità , con nomi noti come i baritoni George Gagnidze, Roman Burdenko, e Anooshah Golesorkhi nel ruolo di Rigoletto, affiancati da talenti di spicco come Ivan Magrì e Valerio Borgioni (il Duca di Mantova) e Enkeleda Kamani, Alina Tkachuk e Federica Foresta (Gilda). Questo ensemble di artisti promette di rivelare la ricchezza e le sfumature emotive della partitura verdiana, rendendo omaggio alla grandezza dell’opera.
"Rigoletto", un’opera che segna una svolta significativa nella carriera di Giuseppe Verdi, esordì al Teatro La Fenice l’11 marzo 1851 dopo una serie di pressioni e censure. La sua straordinaria trama, che narra le vicissitudini di un buffone di corte e il dramma legato alla sua famiglia, offre spunti di riflessione attuali rispetto alle dinamiche di potere e alle responsabilità morali.
L’allestimento verterĂ non solo su elementi musicali e drammatici ma anche sul contesto sociale, con l’intenzione di evocare emozioni intense e riflessioni sul rapporto tra i personaggi e il loro ambiente. Leo Nucci sottolinea l’importanza di comprendere il messaggio di Verdi, che invita alla riflessione sull’umanitĂ e sui dilemmi morali che attraversano il dramma.
Concludendo la stagione lirica attuale con “Rigoletto”, il Teatro Massimo Bellini si prepara a offrire un’esperienza memorabile al suo pubblico, segnata dalla bellezza della musica e dall’abilità interpretativa di uno dei più grandi artisti del nostro tempo. Le prevendite dei biglietti continuano e il diritto di prelazione per gli abbonamenti per la concertistica è fissato per il 31 ottobre, mentre per la lirica scadrà il 30 novembre.
Resta quindi un imperdibile appuntamento per gli amanti della lirica e per coloro che desiderano immergersi nell’immortale fascino della musica verdiana.