Scomparsa di Riccardo Branchini: la famiglia chiede di riprendere le ricerche al Furlo
Pesaro – Dopo quindici giorni di angoscia e incertezze, la scomparsa di Riccardo Branchini, un ragazzo di 19 anni originario di Acqualagna, ha colpito la comunità locale e ha messo in evidenza il desiderio disperato della sua famiglia di continuare le ricerche. Riccardo è scomparso senza lasciare traccia vicino alla diga del Furlo, lasciando dietro di sé la sua auto, una Lancia Y, contenente i suoi effetti personali.
Da due settimane non si hanno più notizie di Riccardo, che ha fatto perdere le sue tracce il 10 ottobre. Inizialmente, le operazioni di ricerca si sono svolte con grande intensità : sommozzatori e unità cinofile hanno battuto il territorio, accompagnati da droni e squadre del soccorso alpino speleologico. Nonostante l’impegno di decine di volontari e professionisti, l’ultimo aggiornamento delle ricerche è giunto con la notizia dello stop alle operazioni due giorni fa.
I genitori di Riccardo, tuttavia, non si arrendono e chiedono di riprendere immediatamente le ricerche, concentrandosi sulla diga. La madre, Federica Pambianchi, si è rivolta ai media attraverso appelli sui social e trasmissioni televisive, esprimendo il suo profondo desiderio che il figlio torni a casa. “Conviviamo con un’angoscia senza fine”, ha dichiarato la madre, chiedendo che sia valutata la possibilità di svuotare la diga per facilitare le operazioni di ricerca.
La situazione si complica ulteriormente dalle segnalazioni di avvistamenti non confermati di Riccardo. Due segnalazioni recenti – una a Fano e l’altra a Vibo Valentia – non hanno portato a riscontri significativi. Questo alimenta ulteriormente la preoccupazione di una famiglia già distrutta dall’angoscia e dall’incertezza.
Le indagini sono in corso e i carabinieri stanno cercando di ricostruire gli ultimi momenti di vita del ragazzo. Riccardo, studente modello e appassionato di viaggi, era stato visto l’ultima volta dopo aver passato un pomeriggio con alcuni amici. La notte della sua scomparsa, è tornato a casa per poi allontanarsi, ma le motivazioni rimangono misteriose.
La famiglia, coadiuvata dal legale Elena Fabbri, spera che le autoritĂ possano riprendere l’attivitĂ di ricerca. “Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per sapere cosa è successo a Riccardo”, ha affermato il padre, Tommaso Branchini, che continua a cercare il figlio nei luoghi significativi della loro comunitĂ .
Mentre le ricerche rimangono sospese, la famiglia lancia un appello accorato a chiunque possa avere informazioni su Riccardo. “Ogni informazione è preziosa e ci può aiutare a riportare nostro figlio a casa”, hanno dichiarato.
Il mistero della scomparsa di Riccardo Branchini continua a tenere in apprensione non solo la sua famiglia, ma anche l’intera comunitĂ di Acqualagna che si stringe attorno ai genitori, sperando di trovare una risposta a questo tragico interrogativo.