Gli attacchi contro i peacekeepers sono inaccettabili, afferma il sottosegretario Generale delle Nazioni Unite Jean-Pierre Lacroix in un’intervista esclusiva rilasciata ad Agorà Weekend. Le sue dichiarazioni giungono in un momento particolarmente delicato per il Medio Oriente, con le tensioni in aumento dopo gli attacchi recenti tra Israele e Iran, e l’aggressione alla base UNIFIL in Libano.
La necessitĂ di una cessazione delle ostilità è al centro del messaggio dell’ONU. Lacroix ha sottolineato che l’escalation deve essere invertita e che è cruciale riprendere i negoziati per stabilire una pace duratura nella regione. “Abbiamo assistito a un nuovo attacco contro i nostri peacekeepers, il che è del tutto inaccettabile,” ha dichiarato, evidenziando l’importanza della missione UNIFIL e il mandato conferito dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
In merito alla possibilitĂ di un ritiro delle forze UNIFIL, Lacroix ha affermato che la missione è fondamentale per evitare che le posizioni rimaste vacanti vengano occupate da parti in conflitto, come Israele o Hezbollah. "La nostra presenza è necessaria per mantenere stabilitĂ e sicurezza nell’area", ha aggiunto.
Un punto che ha suscitato dibattito è la risoluzione 1701, adottata circa 18 anni fa, il cui rispetto è stato messo in discussione. Il premier israeliano Netanyahu ha accusato l’ONU di inefficienza, ma Lacroix ha replicato: "Non spetta nĂ© all’ONU nĂ© ai peacekeepers UNIFIL imporre o applicare la risoluzione", sottolineando che senza una volontĂ politica delle parti coinvolte non si può raggiungere alcuna soluzione.
Recentemente, il ministro degli esteri italiano Antonio Tajani ha avanzato una proposta per il Libano, suggerendo una presenza significativa delle forze armate libanesi a nord del fiume, con Hezbollah dislocato più a nord. “Questa è una buona proposta,” ha commentato Lacroix, evidenziando l’importanza di rafforzare le forze armate libanesi nel processo di stabilizzazione della regione.
Infine, Lacroix ha risposto alle critiche di Netanyahu nei confronti dell’ONU, definendolo un ente “antisemita”. Pur evitando di esprimere un giudizio diretto, ha insistito sulla necessità di continuare gli sforzi diplomatici e di mettere in guardia sull’urgenza di una cessazione delle ostilità , il rilascio degli ostaggi e il cammino verso una soluzione politica duratura basata sulla coesistenza di due stati.
Il messaggio di Lacroix rappresenta un appello alla comunitĂ internazionale per unire le forze e affrontare le sfide attuali, sottolineando che, in tempi di crescente tensione, "il dialogo e la diplomazia devono prevalere".