Raid a Gaza: oltre 800 vittime negli ultimi giorni, gravissimi gli effetti su donne e bambini
ROMA – L’ennesima escalation di violenza nel conflitto israelo-palestinese ha colpito duramente la popolazione civile di Gaza. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa palestinese Wafa, un raid aereo israeliano nella serata di ieri ha ucciso almeno 45 persone nel quartiere residenziale di Beit Lahiya, una delle aree più densamente popolate della Striscia di Gaza. Tra le vittime, donne, bambini e anziani, come denunciato dal ministero della Sanità di Gaza.
Il bilancio complessivo degli attacchi israeliani è drammatico. Negli ultimi tre settimane, nelle sole aree settentrionali di Jabalia, Beit Hanoon e Beit Lahiya, oltre 800 persone hanno perso la vita. Le autorità locali parlano di "un massacro orribile", evidenziando la gravità della situazione in una regione già provata da anni di conflitti.
In seguito a questi eventi tragici, la società internazionale alza la voce contro la crescente violenza e le conseguenze devastanti per la popolazione civile di Gaza. Le immagini e le testimonianze che giungono dal territorio mettono in luce una crisi umanitaria di proporzioni allarmanti.
Un attentato a Tel Aviv: 35 feriti in un possibile attacco terroristico
Mentre la situazione a Gaza si aggravava, un altro episodio di violenza ha scosso Israele questa mattina. Un pullman è andato a schiantarsi contro un gruppo di persone in prossimità di una fermata di autobus a nord di Tel Aviv, nei pressi della base militare di Glilot. Secondo l’agenzia di soccorso Magen David Adom, sono almeno 35 le persone rimaste ferite, di cui sei in condizioni gravi e attualmente ricoverate in ospedale.
Testimoni oculari riportano che molte delle vittime erano anziane, pronte a recarsi in visita a un museo. Il quotidiano Times of Israel, in attesa di ulteriori conferme, ipotizza che l’incidente possa essere stato un attentato terroristico, alimentando le paure di un aumento della violenza.
Mentre ci si averti che il conflitto continui a infliggere severe conseguenze alle vite innocenti, il mondo guarda con crescente preoccupazione. La comunità internazionale chiede un immediato cessate il fuoco e l’avvio di un dialogo costruttivo, per giungere a una risoluzione pacifica di un conflitto che ha già causato un dolore incommensurabile.