Record di ascolti per la nuova stagione di Report su Rai 3
Roma, 28 ottobre 2024 – La prima puntata della nuova stagione di Report ha fatto registrare un clamoroso successo negli ascolti di ieri sera su Rai 3. Con ben 2 milioni e 643 mila spettatori e un share del 13,8%, il programma condotto da Sigfrido Ranucci ha saputo conquistare la fascia del prime time, confermando la sua posizione di leader tra i programmi di informazione in onda nella serata televisiva italiana.
In attesa del programma principale, anche il preambolo La presentazione di Report ha registrato performance positive, con 2 milioni 189 mila spettatori e un share del 10,4%. Non da meno, il segmento successivo Report Plus ha ottenuto un buon risultato, fermandosi a 1 milione 259 mila spettatori e un share del 9,1%.
Al centro della puntata di ieri, è emersa l’inchiesta di Giorgio Mottola, in collaborazione con Greta Orsi, intitolata Da Boccia a Boccioni. Questa analisi ha messo in luce criticità nella gestione del Maxxi di Roma durante la presidenza dell’attuale ministro della Cultura Alessandro Giuli, evidenziando i finanziamenti pubblici ottenuti e la controversa gestione della mostra sul futurismo.
Anche la questione ligure ha avuto un ruolo cruciale. L’inchiesta Liguria nostra di Luca Chianca ha riacceso i riflettori sull’arresto dell’ex presidente della Regione Giovanni Toti e di figure di spicco come l’ex presidente dell’autoritĂ portuale Emilio Signorini e Aldo Spinelli, uno dei maggiori terminalisti del porto. Un terremoto giudiziario che ha spinto la Regione Liguria verso nuove elezioni.
Infine, la puntata ha trattato la controversa figura di Vittorio Sgarbi, accusato di aver esposto e contraffatto un’opera del Seicento su cui pendeva una denuncia di furto. Report ha fornito nuovi dettagli sulle indagini condotte dal Nucleo di Tutela dei Beni Culturali dei Carabinieri, rivelando aspetti inediti della vicenda che tiene banco tra gli appassionati d’arte.
Con questo esordio di stagione, Report dimostra di rimanere un programma di riferimento nell’informazione italiana e di saper affrontare temi complessi con rigore e professionalità . Un risultato che apre la strada a un percorso ricco di approfondimenti e inchieste di rilevanza sociale e culturale.