Kiev arruola 160mila soldati in tre mesi | La nuova strategia dell’Ucraina cambierà le sorti della guerra?

Guerra in Ucraina: Kiev arruola 160.000 nuovi soldati mentre le forze russe avanzano a est

Roma, 30 ottobre 2024 – In un contesto di crescente tensione sul fronte orientale, l’Ucraina ha annunciato un’imponente campagna di mobilitazione militare, arruolando ulteriori 160.000 coscritti nei prossimi tre mesi. Questa decisione, comunicata dal segretario del Consiglio di sicurezza nazionale Oleksandr Lytvynenko in una sessione parlamentare a Kiev, segna un passo deciso nella risposta del paese all’offensiva russa in corso nella regione del Donbass.

Secondo le statistiche ufficiali, il totale dei soldati arruolati dall’inizio del conflitto ha superato un milione e 50.000 unità. Questo aumento significativo del contingente ucraino arriva in un momento critico, mentre le forze di Mosca continuano a intensificare le loro operazioni nel territorio conteso.

Nella serata di ieri, si sono susseguite notizie che confermano l’avanzata russa nella parte orientale della regione di Donetsk. Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato la presa di Selydove, una località mineraria strategicamente importante, situata a soli 18 chilometri da Pokrovsk, una città cruciale per il controllo della zona. Esperti militari, come riportato dal quotidiano Kyiv Independent, hanno descritto il progresso delle forze russe come "di fatto confermato", indicando un potenziale cambiamento nei rapporti di forza sul campo.

L’annuncio di ulteriori reclutamenti da parte di Kiev suggerisce la determinazione del governo ucraino a non arretrare di fronte alle crescite delle operazioni militari russe, ma al contempo evidenzia la gravità della situazione in corso, con la popolazione civile e le infrastrutture più vulnerabili al centro del conflitto.

Con le tensioni che continuano a salire e le conseguenze umane e geopolitiche sempre più complesse, il futuro del conflitto in Ucraina rimane incerto. Le prossime settimane saranno decisive per la stabilità della regione e per la resilienza delle forze armate ucraine nel contrastare l’aggressione della Russia.