Una dottoressa ennese fa storia | Dovrebbe accadere più spesso nelle nostre università?

Unità Operativa di Recupero e Riabilitazione Funzionale dell’Ospedale Umberto I di Enna accoglie la prima specializzanda in Medicina Fisica e Riabilitativa

Per la prima volta, l’Unità Operativa di Recupero e Riabilitazione Funzionale dell’Ospedale Umberto I di Enna ha aperto le sue porte a una specializzanda in Medicina Fisica e Riabilitativa, la dottoressa Silvia Morgano, originaria di Enna. Attualmente in formazione tra Catania e Palermo, Morgano trascorrerà tre mesi all’interno del prestigioso reparto, un’iniziativa che segna un nuovo traguardo per la struttura sanitaria.

Il professore Francesco Pegreffi, alla guida dell’Unità Operativa, esprime entusiasmo per l’arrivo della giovane medico, sottolineando come “sia la prima volta che all’interno dell’Unità Operativa viene inserito un professionista in extra-rete universitaria.” Questo nuovo inserimento non solo arricchirà l’esperienza formativa di Morgano, ma contribuirà anche alla crescita del team ospedaliero, che punta all’eccellenza nella gestione del paziente con patologie muscolo-scheletriche.

Negli ultimi dodici mesi, l’Unità Operativa ha investito ampiamente nello sviluppo di innovazioni mediche e riabilitative. “Grazie al costante supporto dell’Università Kore e della Direzione Strategica dell’ASP, il reparto ha potenziato le sue attività,” ha dichiarato Pegreffi, che ha evidenziato come il focus sia anche sulla ricerca e sull’implementazione di nuovi protocolli, specialmente per il paziente anziano.

Silvia Morgano, fondamentale esempio di formazione e professionalità, ha avuto la sua preparazione sotto l’egida di accademici di grandissimo calibro, tra cui il professore Michele Vecchio, noto esperto di elettromiografia, e la professoressa Giulia Letizia Mauro, un’autorità in ambito osteoporotico. La giovane specializzanda avrà così l’opportunità di imparare “una gestione multidisciplinare del paziente,” offrendo un contributo significante al team di Enna.

L’integrazione tra professionisti dell’ospedale e del mondo accademico è un elemento chiave in questo percorso. “L’arrivo della dottoressa Morgano,” ha affermato Pegreffi, “segna un punto di svolta e rafforza la volontà dell’ospedale di diventare un centro di riferimento nel settore.” In un’epoca in cui la medicina riabilitativa gioca un ruolo sempre più cruciale nelle patologie muscolo-scheletriche, la presenza di giovani professionisti rappresenta una garanzia di qualità e progresso per la comunità ennese.

Con l’arrivo di Silvia Morgano, l’Ospedale Umberto I di Enna non solo si prepara a migliorare la propria offerta formativa, ma si candida anche a diventare un esempio di “eccellenza per il bene della comunità ennese.” La figura della specializzanda arricchisce dunque il panorama sanitario locale, promettendo un futuro migliore per la riabilitazione e il recupero funzionale.