Delitto choc a Costa Volpino | Perché l’assassino ha chattato mentre massacrava la vittima?

La BrutalitĂ  del Delitto di Sara: Jashandeep Badhan Arrestato dopo un Massacro Efferato

Costa Volpino, 31 ottobre 2024 – La tragica morte di Sara Centelleghe, 18 anni, ha scosso l’intera comunitĂ  di Costa Volpino, nel bergamasco. Il giovane vicino di casa, Jashandeep Badhan, di 19 anni, ha confessato di aver perpetrato un omicidio di incredibile brutalitĂ , infliggendo alla vittima ben 70 colpi sul volto e sulla testa. I dettagli raccapriccianti emergono dall’ordinanza di convalida dell’arresto, firmata dalla giudice Alessia Solombrino, che descrive in modo minuzioso l’accaduto.

Un Delitto Pianificato

Nella notte del 25 ottobre, Sara stava dormendo nel suo letto quando è stata svegliata da rumori sospetti. Badhan si era intrufolato nell’abitazione dopo aver organizzato un incontro fittizio con un’amica di Sara, per coprire la sua vera intenzione di rubare della droga. Secondo quanto emerso, il ragazzo non si sarebbe comportato come previsto, restando fuori mentre la vittima, ignara del pericolo, lo stava ospitando.

La violenza scatenata da Badhan è stata descritta come sproporzionata. Quando Sara si è accorta della presenza del suo aggressore, ha cercato di difendersi, urlando e implorando di fermarsi, ma invano. Gli esperti parlano di "efferratezza allarmante", sottolineando la luciditĂ  mostrata dal ragazzo durante e dopo l’attacco.

La Chat come Alibi

Un aspetto inquietante della vicenda è rappresentato dalla condotta di Badhan durante il delitto. Mentre colpiva Sara, lui continuava a inviare messaggi all’amica di lei, costruendosi un alibi che ha rivelato la sua freddezza. I messaggi trapelati mostrano una pianificazione meticolosa e hanno portato gli inquirenti a considerare con attenzione la sua condotta.

Alle ore 00:28, subito dopo l’intrusione, Badhan chiede all’amica di Sara se avesse della droga. La chat continua, con lui che finge di essere in attesa di un incontro mentre pochi minuti dopo sta compiendo l’omicidio. L’ultimo messaggio inviato, inviato poco dopo il massacro, dimostra la sua volontà di simulare normalità in un momento di orrore.

I Testimoni e le Grida di Aiuto

I vicini di casa di Sara hanno condiviso la loro terribile esperienza, ricordando di aver sentito una voce femminile che implorava pietà, con esclamazioni come "basta, basta" e "ahi che male". Queste testimonianze hanno rinforzato l’orrendo quadro dell’accaduto, rendendo evidente la disperazione della giovane vittima.

Conseguenze Legali e Psichiatriche

Per quanto riguarda Badhan, l’ordinanza di arresto ha evidenziato le sue fragilità psicologiche, portando la giudice a disporre che il giovane fosse trasferito in ospedale per motivi di salute mentale piuttosto che in carcere. Nonostante la gravità del crimine, il giudice ha ritenuto necessario che Badhan fosse sottoposto a osservazione psichiatrica per un periodo non inferiore ai 30 giorni prima di proseguire con le procedure legali.

Conclusioni

Il delitto di Sara Centelleghe rappresenta un tragico esempio di brutalità giovanile e di come un’azione premeditata possa avere conseguenze devastanti. La comunità di Costa Volpino, in lutto per la perdita di una giovane vita, si interroga ora su come simili atrocità possano essere evitate in futuro. Mentre i procedimenti legali si svolgeranno, rimane nella memoria collettiva il ricordo di Sara e la necessità di giustizia per un atto così atroce.