Roma in Tribunale | La battaglia contro la ZTL che potrebbe cambiare tutto!

Fascia verde di Roma: il comitato No Ztl fa ricorso al Tribunale

ROMA – Il dibattito sulla Fascia Verde di Roma sta per entrare in una nuova fase legale. Il comitato promotore del referendum contro l’allargamento della zona a traffico limitato (ZTL) ha infatti annunciato che procederà con un ricorso al Tribunale di Roma. La decisione segue il recente rifiuto da parte della Commissione del Comune del quesito consultivo presentato dal comitato, che intendeva coinvolgere la cittadinanza in una questione ritenuta cruciale per la vita quotidiana dei romani.

"Portiamo il Comune in Tribunale", ha dichiarato Andrea Bernaudo, presidente di Liberisti Italiani, il quale ha confermato che l’organizzazione si farà carico delle spese legali per il ricorso. "Questa è la prima vera battaglia in Italia contro gli estremismi dei pianificatori ‘green’." La questione si fa ancora più delicata in seguito all’ordinanza firmata dal sindaco Roberto Gualtieri, che forbisce la circolazione dei veicoli diesel Euro 3 e benzina Euro 2 a partire dal 1° novembre, concedendo una proroga solo ai diesel Euro 4 e benzina Euro 3.

Il comitato ha denunciato che il rifiuto del referendum è stato motivato da “argomentazioni giuridicamente discutibili”, rimarcando il diritto dei romani di esprimersi su provvedimenti che incidono profondamente sulla loro vita quotidiana. “Un conto è gestire con intelligenza la viabilità, un altro è avere una visione politica distopica ed estremista”, ha ribadito Bernaudo, evidenziando la necessità di una discussione aperta e democratica su misure percepite come invasive.

Il comitato, sostenuto da numerosi cittadini, pendolari e turisti meno abbienti, teme che queste restrizioni potrebbero rendere difficoltoso muoversi nella capitale, limitando l’accesso ai servizi e al lavoro. “La decisione del Comune colpisce in modo prepotente le famiglie e i cittadini, e noi vogliamo far sentire la nostra voce”, ha concluso Bernaudo, lanciando un chiaro messaggio di sfida alle autorità locali.

In attesa della risposta del Tribunale, la questione sta già sollevando un dibattito acceso tra le varie fazioni politiche e tra i cittadini, divisi sul tema della sostenibilità ambientale e delle libertà individuali. Con questa azione, il comitato No Ztl intende non solo contestare l’ordinanza, ma anche affermare un principio di democrazia e partecipazione attiva nella gestione delle politiche urbane di Roma.