Serie A chiede più potere | La riforma che potrebbe cambiare il volto del calcio italiano!

La Lega Serie A chiede un maggiore peso decisionale in Figc con una nuova riforma

In un clima di crescente tensione e dibattito sul futuro del calcio italiano, la Lega Serie A ha ufficializzato una proposta di riforma che mira a ricalibrare i poteri all’interno della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc). L’assemblea di Lega, riunitasi recentemente, ha deciso all’unanimità di depositare questa proposta e di avviare un ricorso contro l’attuale regolamento dell’Assemblea Federale.

La strategia della Lega Serie A si concentra sulla richiesta di ottenere un maggiore peso nell’ambito delle decisioni federali, proposta che prevede un cambio significativo nella composizione dei consiglieri negli organi decisionali. Secondo quanto riportato da fonti di settore, si prevede che l’area professionistica, che comprende la Serie A, la Serie B e la Lega Pro, debba contare su dieci consiglieri, di cui sei riservati esclusivamente alla Serie A, due alla Serie B e due alla Lega Pro. Questo rappresenterebbe una riduzione dei rappresentanti della Lega Dilettanti, che scenderebbe da sei a quattro.

In parallelo, la proposta della Lega Serie A prevede un aumento della propria influenza nell’assemblea federale, passando dal 12% attuale al 30%, mentre la Lega Serie B e la Lega Pro avrebbero ciascuna un voto pari all’8%. In questo nuovo assetto, l’area professionistica complessivamente guadagnerebbe una posizione di assoluto predominio, salendo al 46% rispetto al 34% attuale, mentre la Lega Dilettanti vedrebbe abbassare la propria quota al 24%. Un altro elemento rilevante è la presenza dei calciatori e degli allenatori, che manterrebbero rispettivamente il 20% e il 10% dei voti.

Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha commentato la situazione auspicando un’interpretazione equilibrata delle norme e un clima di collaborazione: “Nel calcio spero prevalga il buon senso e il senso di collaborazione, rispetto reciproco e giusta interpretazione della norma”. Le dichiarazioni di Abodi, rilasciate durante un convegno all’università LUMSA di Roma, evidenziano l’importanza di un dialogo costruttivo tra le varie componenti del sistema calcistico.

Questa proposta della Lega Serie A segna un passo significativo verso una ridefinizione dei poteri all’interno della Figc, e potrebbe avere ripercussioni importanti sul modo in cui il calcio italiano verrà gestito in futuro. La riforma, se approvata, potrebbe infatti trasformare profondamente i rapporti di forza tra le varie leghe e i cosiddetti ‘stakeholders’ del mondo del calcio, dando così nuova forma all’ecosistema calcistico italiano.