Botulino nella zuppa surgelata: tragico epilogo a Roma, un’anziana perde la vita mentre la figlia riesce a salvarsi
Un drammatico episodio ha scosso la Capitale, dove un pasto apparentemente innocuo si è trasformato in un incubo. Un’anziana donna è morta dopo aver consumato una zuppa surgelata contenente botulino, mentre la figlia che ha assaggiato lo stesso alimento si trova ora in terapia intensiva, ma è fuori pericolo.
L’incidente, avvenuto a fine settembre, ha portato la Procura di Roma ad aprire un’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti, con l’obiettivo di chiarire le responsabilità legate a questa drammatica vicenda. L’ufficio del pubblico ministero, guidato da Fabio Santoni, ha incaricato i carabinieri del Nas di condurre le indagini necessarie.
La zuppa, acquistata in un supermercato della capitale, era a base di carciofi ed è risultata contaminata dal temuto batterio. L’anziana ha constatato gli effetti devastanti della contaminazione subito dopo il consumo e, purtroppo, è deceduta in breve tempo all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. La figlia, pur avendo subito una grave intossicazione, è stata più fortunata; ha ingerito solo una piccola quantità del prodotto e si è salvata grazie alla tempestività delle cure.
Ulteriori sviluppi della vicenda mostrano come, al momento dei controlli effettuati dai Nas, il lotto della zuppa fosse già stato sostituito. Le autorità stanno quindi valutando due principali ipotesi: la prima riguarda la catena di conservazione dei surgelati all’interno del supermercato, mentre la seconda si concentra sulle modalità di conservazione del prodotto da parte delle acquirenti.
Il caso ha sollevato interrogativi pungenti sulla sicurezza alimentare e sulla responsabilità dei distributori, ponendo sotto accusa le misure di controllo che dovrebbero garantire la salute dei consumatori. La tragica morte di un’anziana e il malore della figlia non possono rimanere senza risposta e suscitano la necessità di una riflessione profonda sulla qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari che arrivano sulle nostre tavole.