Il 24 ottobre, nel quartiere di San Giovanni Galermo, un uomo di 53 anni è stato ferito da colpi di fucile in via Balatelle (per approfondire qui). Le indagini della Procura Distrettuale hanno portato all’arresto di Francesco Castorina, catanese di 22 anni, accusato di tentato omicidio. Secondo le ricostruzioni, l’aggressione sarebbe legata a tensioni personali tra la vittima e la madre del presunto colpevole, ex compagna dell’uomo ferito.
La dinamica del ferimento: segni di sangue e testimoni oculari
L’intervento delle forze dell’ordine è scattato a seguito di una segnalazione alla sala operativa della questura di Catania, che riportava la presenza di una persona ferita da colpi d’arma da fuoco. Sul luogo dell’aggressione, gli agenti hanno trovato un’automobile con la portiera lato guida aperta, tracce di sangue all’interno e sull’asfalto, e una scia che conduceva a un portico nelle vicinanze.
L’intervento dei soccorsi e la raccolta delle prove
La vittima è stata trasportata d’urgenza al Policlinico di Catania, dove ha subito interventi chirurgici per le ferite riportate. Durante le indagini, la polizia scientifica ha sequestrato l’auto della vittima, il suo cellulare, campioni di sangue e frammenti di piombo, elementi utili per ricostruire la sequenza degli eventi.
Motivi personali alla base dell’aggressione
Le testimonianze raccolte dalla squadra mobile e dalla vittima stessa indicano che Castorina avrebbe agito per difendere la madre, ex compagna della vittima, con cui vi erano stati dissapori. Tristemente, l’episodio ricorda ciò che è avvenuto sempre in Sicilia (per approfondire qui). Gli investigatori ipotizzano che il giovane abbia reagito a tensioni pregresse legate a questa relazione turbolenta. Il fermo di Castorina è stato convalidato e per il giovane è stata disposta la custodia cautelare in carcere, in attesa di ulteriori accertamenti.