Giocatore di calcio ucciso a Napoli | La verità dietro una serata tra amici che si trasforma in tragedia

Tragedia a Napoli: muore un giovane calciatore in una sparatoria

NAPOLI – Una serata di svago tra amici si è trasformata in un incubo a San Sebastiano al Vesuvio, dove un giovane calciatore di 19 anni, Santo Romano, ha perso la vita a causa di una sparatoria avvenuta in piazza Raffaele Capasso. Il ragazzo, portiere dell’Asd Micri, una squadra che milita nel campionato di Eccellenza, è stato colpito al petto da un proiettile, mentre un suo compagno di squadra è rimasto ferito al gomito.

L’episodio, avvenuto nella notte tra il 1 e il 2 novembre, ha scosso la comunità locale. Santo, residente a Volla, non aveva alcun legame con il mondo della criminalità, ma si è trovato coinvolto in una lite tra gruppi di giovani che è rapidamente degenerata in violenza. Le prime ricostruzioni degli inquirenti indicano che uno dei partecipanti alla discussione ha estratto un’arma, aprendo il fuoco e causando il drammatico epilogo.

Subito dopo la sparatoria, i carabinieri e un’ambulanza del 118 sono accorsi sul posto. Santo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale del Mare a Napoli, ma nonostante gli sforzi dei medici, è deceduto poco dopo il suo arrivo. L’amico ferito, invece, è attualmente ricoverato nello stesso ospedale, ma le sue condizioni non destano preoccupazione.

L’evento ha destato un forte sgomento in una città che, nonostante le sue bellezze, è purtroppo tristemente conosciuta per episodi di violenza giovanile ispirati da un vissuto sociale complesso. La prematura scomparsa di Santo Romano segna un ulteriore capitolo tragico nelle vicende che coinvolgono i giovani della zona.

La società Asd Micri ha espresso profondo cordoglio per la perdita del giovane atleta, ricordando il suo talento e la sua passione per il calcio. Sultanando un’interrogazione sul delicato tema della sicurezza giovanile, l’accaduto solleva interrogativi importanti sulla necessità di interventi efficaci per contrastare una violenza che continua a mietere vittime innocentemente.

La comunità di San Sebastiano al Vesuvio si stringe attorno alla famiglia di Santo, mentre le indagini proseguono per far luce sulla dinamica della sparatoria e identificare i responsabili di questo tragico evento.