Catania rinasce in un pareggio | La verità dietro il sogno di riscatto che fa discutere i tifosi

Catania: la lotta non finisce, Faggiano chiama a raccolta la squadra

Dopo il recente pareggio con il Messina, il direttore sportivo del Calcio Catania, Daniele Faggiano, ha svelato le sue riflessioni in una conferenza stampa in cui ha affrontato il delicato momento della squadra. “Non sono contento e non è contento nessuno”, ha esordito Faggiano, rimarcando l’insoddisfazione che serpeggia all’interno del club, condivisa da presidente, amministratore delegato e giocatori.

Faggiano non ha nascosto la sua preoccupazione per il rendimento della squadra nelle ultime partite, sottolineando che “abbiamo perso sette punti nelle ultime tre partite, potevamo farne nove.” Nonostante ciò, ha voluto mettere in evidenza elementi positivi emersi dalla sfida contro il Messina: “Ho visto una determinazione maggiore, quello che ho chiesto io, il mister e la società.” Questo segnale è stato interpretato come un segnale di speranza per il futuro.

Il direttore sportivo ha esortato i suoi giocatori a trasmettere una reazione immediata. “Dalla squadra mi aspetto una reazione, come c’è stata oggi: è mancato il gol.” La difficoltà realizzativa, ha spiegato Faggiano, non è attribuibile a un singolo reparto ma è un problema collettivo. “È un periodo di magra che può succedere a tutti durante il campionato, spero che finisca presto.”

In un appello che dimostra il suo attaccamento alla causa, Faggiano ha ribadito l’importanza di dare il massimo, esortando i suoi a superarsi. “Se gli altri danno 100 o 120, noi dobbiamo dare 150 o 180.” Una questione che coinvolge non solo il piano fisico, ma anche quello mentale: “Dobbiamo lavorare pure sulla testa, a calcio non si gioca soltanto con i piedi.”

Guardando oltre la gara con il Messina, Faggiano ha già messo nel mirino il prossimo incontro con il Crotone, promettendo un impegno totale: “Io non mi arrendo e la squadra non si arrende.” Ha anche voluto esaltare l’impegno di chi sta lottando in campo: “Oggi in questo senso non posso dire nulla.” La dedizione e la resistenza fisica devono diventare esempi per tutti.

Infine, il direttore sportivo ha voluto esprimere solidarietà verso il compagno di squadra Grella, la cui storia con Catania lo rende equivalente a una voce fuori campo. “Ho grosse responsabilità verso Grella, verso la città e verso i tifosi.” Un richiamo che evidenzia il legame indissolubile tra la squadra e la sua comunità, concludendo con un messaggio chiaro: “Non molliamo.”

In un campionato che si preannuncia lungo e difficile, il Catania è pronto a combattere per risalire la china, consapevole che ogni partita è un’opportunità per dimostrare il proprio valore e il proprio attaccamento alla maglia.