
Luce, la mascotte del Giubileo 2025, finisce sotto la lente delle critiche: il dibattito si accende
ROMA â La nuova mascotte del Giubileo 2025 ha catturato lâattenzione, ma non solo per la sua dolcezza. Luce, una bimba pellegrina disegnata dallâartista romano Simone Legno, sta giĂ suscitando polemiche e discussioni accese.
Con i suoi stivali infangati e un crocifisso al collo, Luce rappresenta un simbolo di speranza e apertura. Con unâestetica ispirata ai manga, lâillustrazione sembra voler abbracciare valori inclusivi e positivi, ma le reazioni non sono state tutte entusiastiche. Le critiche si sono concentrate soprattutto sulla somiglianza tra Luce e lâattivista per il clima Greta Thunberg, oltre a una serie di considerazioni sullâillustratore stesso.
La scelta di Simone Legno, fondatore del marchio Tokidoki, ha sollevato interrogativi. Lâartista ha infatti collaborato alla creazione di gadget per eventi come il Gay Pride e anche a produrre sex toys, il che ha fatto storcere il naso a un segmento della societĂ italiana piĂš conservatrice. In unâintervista a Repubblica, Legno ha risposto in modo deciso alle critiche, affermando che non câè nulla di male nel suo passato collaborativo.
âLa scelta di Luce è radicale, visto il contesto. Anche in Vaticano ci sarĂ chi non lâha presa bene,â ha dichiarato Legno, sottolineando i valori di inclusione e apertura del suo brand. Lâartista ha inoltre evidenziato che le critiche sembrano limitate allâItalia, mentre il resto del mondo potrebbe vedere Luce come unâopportunitĂ di unione.
La mascotte non è sola nel suo viaggio. Insieme a Luce ci saranno anche un cagnolino, un angioletto e una colomba della pace, conosciuti rispettivamente come Santino, Iubi e Aura, oltre a vari amici di culture diverse. "Il Giubileo è unâopportunitĂ unica di incontro e dialogo per milioni di persone, specialmente per i giovani,â ha aggiunto Legno, evidenziando come Luce e i suoi compagni rappresentino i sentimenti di una nuova generazione.
In un periodo storico caratterizzato da divisioni e differenze culturali, il Giubileo 2025 e la mascotte Luce potrebbero diventare un simbolo di speranza, affrontando le critiche con la promessa di un messaggio universale di inclusione. Non resta che attendere per vedere come il pubblico risponderĂ a questa nuova incarnazione della pellegrina.