Morte di Quincy Jones: un’icona della musica ci lascia
ROMA – Si spegne all’età di 91 anni una straordinaria leggenda della musica, Quincy Jones. Il celebre produttore, musicista e compositore è deceduto la scorsa notte nella sua residenza di Bel Air, in California, circondato dall’affetto dei suoi cari. La famiglia di Jones ha condiviso la tristissima notizia con i media, esprimendo il proprio dolore e l’intento di celebrare la vita straordinaria di un uomo che ha rivoluzionato il panorama musicale.
Con una carriera che si estende per ben 70 anni, Jones non è stato solo il produttore di Michael Jackson, ma ha lasciato il suo segno anche nella musica di artisti del calibro di Frank Sinatra, Donna Summer e Aretha Franklin. Più recentemente, ha collaborato con la star contemporanea The Weeknd, dimostrando una versatilità e un’anima innovatrice che hanno segnato la storia della musica.
Nato a Chicago il 14 marzo 1933, Quincy Jones ha coltivato sin da giovanissimo una passione profonda per la musica. A 16 anni suonava già in una band insieme a un giovane Ray Charles, e la sua carriera è decollata dopo aver studiato musica alla Seattle University. È noto per aver prodotto l’iconico album "Thriller", ma il suo contributo più ampio si estende ben oltre: è stato uno dei creatori di "We Are the World", il celebre brano di beneficenza che ha riunito 45 artisti per un’importante causa umanitaria.
Oltre ai suoi trionfi musicali, l’attivismo ha caratterizzato la vita di Jones, soprattutto negli anni ’60, quando sostenne Martin Luther King. È stato uno dei fondatori dell’Institute for Black American Music e ha contribuito a dare vita al Black Arts Festival di Chicago. La sua carriera è costellata di successi: con 28 Grammy, è terzo nella storia della premiazione, superato solo da Beyoncé e Jay-Z.
Un momento storico per Jones è stato quando "Fly Me to the Moon", arrangiata da lui per Frank Sinatra, divenne la prima canzone suonata sulla luna durante la missione Apollo 11. Questo episodio riflette l’impatto duraturo che Quincy Jones ha avuto non solo nella musica, ma anche nella cultura popolare e nella storia dell’umanità .
Nel 1990, ha fondato la Quincy Jones Entertainment, una società di produzione televisiva, con la quale ha creato tra le altre cose il celebre "Il Principe di Bel-Air", che ha lanciato la carriera di Will Smith. La sua vita privata è altrettanto interessante: Jones si è sposato tre volte e ha avuto sette figli, testimoniando un’esistenza intensa e piena.
La morte di Quincy Jones segna la fine di un’era, ma il suo legato musicale e sociale continuerà a ispirare generazioni future. La sua capacità di unire le persone attraverso la musica è un dono che vivrà per sempre nel cuore di chi ha avuto la fortuna di ascoltarlo.