Un omaggio inaspettato | Scopri perché Catania onora i suoi eroi in un modo unico!

Catania ricorda i suoi caduti: un omaggio solenne per la Ricorrenza dei Defunti

In un’atmosfera di profonda commozione e rispetto, il sindaco di Catania, Enrico Trantino, insieme al presidente del consiglio comunale, Sebastiano Anastasi, ha partecipato a una cerimonia commemorativa per onorare le vittime di tutte le guerre. L’evento si è svolto nel Sacrario militare dei Caduti, all’interno della cripta della Chiesa di San Nicolò l’Arena, situata in piazza Dante.

Durante la cerimonia, il sindaco e le altre autorità, tra cui l’Arcivescovo, il Prefetto e il Questore, hanno reso omaggio con parole di gratitudine, ricordando il sacrificio di coloro che hanno dato la vita per la patria. «Oggi ci ritroviamo per onorare la memoria di chi ha combattuto e sacrificato tutto per il nostro domani», ha affermato Trantino, sottolineando l’importanza di questi momenti di riflessione e rispetto.

Dopo la commemorazione al Sacrario, l’assessore con delega al cimitero, Giovanni Petralia, ha guidato una delegazione nel Cimitero di via Acquicella. Qui, insieme al presidente Anastasi e al comandante della Polizia Locale, Stefano Sorbino, hanno deposto una corona d’alloro sulla tomba-mausoleo di Giuseppe De Felice Giuffrida, primo cittadino di Catania nel secolo scorso. Questo gesto ha rappresentato un toccante tributo a una figura storica che ha segnato profondamente la città.

«È fondamentale non dimenticare il nostro passato, conoscere e onorare chi ci ha preceduti è un dovere di ogni cittadino», ha dichiarato Anastasi durante la sua visita al cimitero, richiamando l’importanza del raccoglimento nei campi comuni e nei luoghi simbolo del cimitero monumentale.

La giornata si è conclusa con un momento di silenzio e preghiera, nel quale cittadini e autorità hanno condiviso un sentimento collettivo di memoria e rispetto. Questo annuale rituale non solo celebra la memoria dei defunti, ma rinforza anche il legame tra la comunità catanese e le sue radici storiche, promuovendo una cultura di pace e riconciliazione.