Intesa storica per la riorganizzazione degli incarichi all’ASP di Messina
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina ha annunciato il raggiungimento di un’intesa con le organizzazioni sindacali del comparto per l’adozione definitiva di un nuovo regolamento relativo all’attribuzione degli incarichi di posizione e di funzione organizzativa. Questo accordo, condiviso unanimemente, segna un passo importante nella riorganizzazione interna dell’ASP, considerando che gli ultimi conferimenti di incarichi risalgono al 2006.
La direzione dell’ASP, composta dal Direttore Generale Giuseppe Cuccì, dal Direttore Amministrativo Giancarlo Niutta e dal Direttore Sanitario Giuseppe Trimarchi Ranieri, si è dichiarata estremamente soddisfatta per il risultato ottenuto, sottolineando come questo sia fondamentale per una programmazione aziendale adeguata e per il futuro dell’organizzazione. "Con questo accordo, siamo pronti a lanciare la programmazione ASP, un passo decisivo per migliorare i servizi e rispondere alle esigenze della comunità ", ha affermato Cuccì.
L’importanza di questo accordo va oltre i semplici aspetti burocratici: rappresenta un impegno per un dialogo costruttivo tra l’amministrazione e i sindacati. "La collaborazione con le organizzazioni sindacali è stata cruciale e ci aspettiamo che il risultato di questa negoziazione porti a un’implementazione efficace della progettazione," ha aggiunto il direttore generale, evidenziando il coinvolgimento attivo delle parti nel processo decisionale.
Inoltre, Cuccì ha sottolineato la necessità di proseguire il lavoro con la Dirigenza Medica per definire meglio gli incarichi dirigenziali, rimarcando l’importanza di concludere il processo di riorganizzazione anche in questo ambito. "Nel ringraziare tutte le componenti aziendali e sindacali per il risultato ottenuto, è fondamentale continuare su questa strada di collaborazione," ha dichiarato con fermezza.
Con l’adozione di questo nuovo regolamento, l’ASP di Messina non solo si prepara a migliorare l’organizzazione interna, ma si impegna anche a creare un ambiente di lavoro più equo e collaborativo per tutti i dipendenti. Un passo significativo verso una sanità sempre più attenta alle necessità del territorio e dei suoi operatori.