Crisi di governo in Germania | È davvero finita per la coalizione semaforo?

Crisi di governo in Germania: lasciano i ministri liberali, possibili elezioni a marzo

Berlino, 7 novembre 2024 – La Germania si trova di fronte a una nuova crisi di governo, segnata dalla destituzione del ministro delle Finanze Christian Lindner, un passo decisivo che segna la fine della coalizione “semaforo” tra i socialdemocratici dell’SPD e i liberali del FDP. Il cancelliere Olaf Scholz ha comunicato che il voto di fiducia in Parlamento avrà luogo il prossimo 15 gennaio, aprendo la strada a potenziali elezioni anticipate a marzo.

La crisi si radica in uno scontro politico che si protrae da mesi, con le tensioni tra i socialisti e i liberali che hanno raggiunto un punto di rottura. Lindner, figura di spicco del partito liberale, ha visto crollare la sua posizione, a conferma di disaccordi profondi su questioni economiche e fiscali che hanno caratterizzato la gestione del governo negli ultimi anni.

Riferimenti del quotidiano Bild indicano che le dimissioni di Lindner saranno formalizzate oggi alle 14 dal presidente federale Frank-Walter Steinmeier presso il Palazzo Bellevue a Berlino. Oltre a Lindner, anche gli altri membri del FDP lasceranno il governo, ad eccezione del ministro dei Trasporti, Volker Wissing, che ha deciso di rimanere al suo posto e di abbandonare il partito.

Questa situazione apre a scenari incerti per il futuro politico della Germania. Con la formazione di un governo di minoranza, il cancelliere Scholz dovrà affrontare la sfida di ottenere consensi sufficienti per portare avanti la sua agenda, pur in un contesto di crescente instabilità. L’eventualità di elezioni anticipate rischia di complicare ulteriormente il quadro, potenzialmente modificando l’assetto politico del paese.

In un contesto europeo già fragile, la Germania si prepara a vivere un dicembre carico di incertezze politiche, mentre i cittadini attendono di capire quale sarà il futuro del governo che hanno eletto tre anni fa. La prossima settimana potrebbe rivelarsi cruciale per il destino politico di Olaf Scholz e della sua amministrazione.