Dopo aver incantato il pubblico italiano con il suo talento e la sua sensibilità, Lorenzo Fragola, giovane cantante catanese lanciato nel 2014 con la vittoria a X Factor, ha vissuto un periodo di silenzio mediatico. La sua carriera, fulminante e segnata da successi come Sanremo e collaborazioni prestigiose, si è momentaneamente interrotta nel 2018, anno di uscita del suo ultimo album da solista. Da allora, Fragola ha scelto di allontanarsi dalla scena musicale per ritrovare equilibrio e pace lontano dalla frenesia del successo. Nel 2023, però, è tornato con un nuovo progetto, Crepacuore, in collaborazione con Mameli, segnando un rientro sulle scene più maturo e autentico.
Fragola ha recentemente condiviso riflessioni sul suo percorso nel podcast Stendino di Stefano Maiolica, dedicato alle storie della “Generazione Fuorisede”. In quest’intervista, Lorenzo ha raccontato come il passaggio dalla vita “normale” al successo improvviso abbia avuto un impatto profondo su di lui. Ricorda come, prima di X Factor, facesse musica per passione, senza mai immaginare una carriera professionale.
La vittoria al talent show ha però cambiato tutto, introducendolo a un mondo in cui le aspettative e le pressioni erano altissime. “Il 90% dei cantanti usciti dai talent finiscono in terapia,” ha confidato Fragola, rivelando quanto sia stato difficile affrontare la notorietà in modo improvviso, senza una preparazione emotiva adeguata.
Il percorso a X Factor ha rappresentato per lui un momento di svolta decisivo. Fragola ha ricordato il provino che lo ha lanciato: dopo ore di attesa e stanchezza, riuscì comunque a conquistare pubblico e giuria, un ricordo che ancora oggi lo emoziona. “Ero esausto, ma ho cantato, ed è andata meglio di quanto mi aspettassi,” ha detto, ricordando l’ovazione del pubblico e il supporto della sua fidanzata dell’epoca.
Il trasferimento a Milano, luogo simbolico del successo e degli eventi di prestigio, ha rappresentato per Fragola un’esperienza ambivalente. Da un lato, la città gli ha permesso di crescere artisticamente e professionalmente; dall’altro, l’ha immerso in un ambiente competitivo e frenetico, facendogli percepire l’obbligo di “essere professionale” a soli 19 anni. Questa pressione, unita all’impegno costante per la carriera, lo ha distanziato da esperienze tipiche della sua età, come l’università e le amicizie spontanee.
Dopo tre anni intensi a Milano, Fragola ha scelto di tornare a Catania, desideroso di ritrovare stabilità e serenità. Il ritorno in Sicilia, motivato anche da vicende personali come la malattia del padre, è stato per lui un momento di svolta: ha rivisto le sue priorità e deciso di lasciare andare alcune responsabilità che sentiva come un peso. Questa pausa gli ha permesso di riavvicinarsi alla famiglia e di ritrovare un senso di pace e appartenenza che Milano non era riuscita a dargli.
Il suo distacco dal mondo discografico ha rappresentato anche una presa di distanza da un sistema percepito come troppo meccanico. Fragola, infatti, ha rifiutato collaborazioni e progetti che non sentiva in linea con la propria identità, preferendo essere visto come un artista meno “facile” piuttosto che compromettere la propria autenticità.
Oggi, Lorenzo Fragola ha cambiato prospettiva. Non cerca più il successo a tutti i costi e non ha più paura di “stare fuori dai giochi.” “Non ho più l’ansia di arrivare primo; voglio semplicemente fare musica di cui essere fiero,” ha concluso. Il suo recente progetto, realizzato insieme a Mameli, è l’espressione di questo nuovo equilibrio: un ritorno alla musica che abbraccia una dimensione più serena, consapevole e genuina, dove l’obiettivo è creare per il piacere di farlo, e non per la rincorsa del podio.