Dengue a Fano in fase di estinzione | Ecco cosa non sapevi sulla strategia anti-zanzare del 2025!

La Dengue a Fano: la Regione verso il piano di azione 2025

A Fano si intravede la luce alla fine del tunnel per quanto riguarda il focolaio di Dengue che ha interessato la cittadina marchigiana. Le ultime segnalazioni di contagi risalgono al 27 ottobre, e dalla Regione Marche giungono notizie positive sul miglioramento della situazione epidemiologica.

Attualmente, Fano conta 144 casi confermati, 70 probabili e 7 possibili, con una curva di incidenza dei casi che continua a scendere. Gli esperti avvertono che dopo la puntura di una zanzara infetta, il periodo di incubazione può variare dai 4 ai 7 giorni, il che spiega il rallentamento nella segnalazione di nuovi casi. La Regione riferisce che dal 1 gennaio al 5 novembre 2024, 678 casi confermati di Dengue sono stati registrati in Italia, di cui 465 correlati a viaggi all’estero e 213 autoctoni, senza alcun decesso.

Un piano di prevenzione in vista della primavera

Con l’arrivo della stagione primaverile, è già in fase di elaborazione una strategia di prevenzione. La Regione ha convocato una riunione del Gruppo Operativo Regionale per le Emergenze Sanitarie (GORES) in collaborazione con ANCI Marche per discutere le misure da adottare a livello regionale. All’incontro hanno preso parte rappresentanti della Protezione Civile, dell’Agenzia Regionale Sanitaria e dell’Istituto Zooprofilattico, nel tentativo di strutturare un piano di azione comune.

Le misure di prevenzione saranno articolate su diversi fronti, tra cui linee guida regionali, supporto ai bandi per la disinfestazione, formazione per gli operatori del settore e attività di monitoraggio entomologico delle zanzare. "Si lavorerà sul campo con trappole specifiche e campagne informative per la popolazione," si legge nella nota ufficiale.

Disinfestazioni mirate ed emergenziali

Un aspetto cruciale delle misure preventive riguarda la disinfestazione, fondamentale per ridurre la popolazione di zanzare e, di conseguenza, il rischio di contagi. Sono previste procedure specifiche per gli interventi larvali da realizzare in primavera e disinfestazioni d’emergenza. Nei prossimi mesi i funzionari competenti dei Comuni si incontreranno per garantire un approccio coordinato che ricalchi le procedure stabilite.

Ultimi aggiornamenti dal campo

La situazione a Fano rimane sotto osservazione da parte delle autorità sanitarie locali. L’ultimo bollettino del Comune, aggiornato al 30 ottobre, segnalava due nuovi casi al Vallato, che hanno richiesto un’immediata disinfestazione mirata nella zona e nelle aree adiacenti. Queste azioni tempestive rivestono un’importanza cruciale per arginare la diffusione del virus e garantire la salute della comunità.

In conclusione, sebbene la situazione a Fano sia in miglioramento, l’attenzione resta alta. Le istituzioni sono pronte ad affrontare la stagione estiva con una strategia ben definita, per prevenire la riemergenza di questa malattia.