
La stagione concertistica del Teatro Pirandello si apre con il âDon Giovanniâ di Mozart
Il 16 novembre alle ore 21:00, il Teatro Pirandello di Agrigento darĂ il via alla sua attesa stagione concertistica 2024-2025 con lâopera iconica âDon Giovanniâ di Wolfgang Amadeus Mozart. Questo evento straordinario rappresenta non solo una celebrazione della grande musica, ma anche una fruttuosa collaborazione con il Conservatorio di Musica âArturo Toscaniniâ di Ribera.
Sotto la direzione del maestro Sergio Alapont, il cast, lâorchestra e il coro del Conservatorio promettono di offrire al pubblico unâesibizione di altissimo livello. La mise en espace sarĂ curata da Stefania Bonfadelli, avvalendosi dellâesperienza di Leonardo Catalonatto come maestro collaboratore e Alberto Maniaci come maestro del coro. Tra le voci di spicco del cast si segnalano Filberto BrĂșno nel ruolo di Don Giovanni, Martina Mazzola come Donna Anna, e Chuhao Zheng nei panni di Masetto. Insieme, si contendono lâattenzione del pubblico in una serata che si preannuncia carica di emozioni.
Per gli appassionati di musica e lirica, il Teatro Pirandello ha avviato una campagna abbonamenti per sette spettacoli in programma. Le tariffe sono accessibili: il biglietto singolo avrĂ un costo di 15 euro, con una riduzione a 10 euro per gli studenti. Lâabbonamento per lâintera stagione sarĂ disponibile a 90 euro. I biglietti, tranne quelli per gli studenti, possono essere acquistati sia online tramite la biglietteria digitale del teatro sia presso il botteghino.
Agrigento, sempre piĂč considerata Capitale della Cultura, si arricchisce dunque di un ulteriore evento culturale di rilievo, che celebra la tradizione musicale e la sinergia tra le eccellenze del territorio. La stagione concertistica del Teatro Pirandello si configura come unâimpresa sotto lâegida della Fondazione Teatro Pirandello, con Alessandro Patti nel ruolo di presidente e Salvatore Prestia come direttore.
Con lâinaugurazione di questa stagione, il Teatro Pirandello non solo omaggia Mozart, ma si impegna anche a rendere la cultura accessibile a un pubblico vasto e variegato, confermando il suo ruolo chiave nel panorama culturale italiano.