I commercianti delle centralissime vie Gabriele D’Annunzio e Pola a Catania sono in rivolta contro le multe continue emesse dal personale della Sostare, l’azienda comunale che si occupa della gestione dei parcheggi in città. Le sanzioni, giudicate eccessive e reiterate, starebbero mettendo in difficoltà le attività commerciali locali, già provate dalla carenza di parcheggi che caratterizza storicamente queste aree.
In un comunicato ufficiale, Andrea Cardello, Consigliere comunale e presidente della Commissione Comunale alle Partecipate, nonché membro della lista “Prima L’Italia-Lega,” ha raccolto e portato all’attenzione pubblica le lamentele degli esercenti della zona.
“Si rischia una vera desertificazione commerciale”, dichiara Cardello, evidenziando come l’aggressiva politica sanzionatoria stia allontanando i clienti e minacciando la sopravvivenza di numerose attività locali.
“Oggi siamo qui per ascoltare le loro segnalazioni”, continua Cardello, “e tutti lamentano una politica sanzionatoria martellante in alcune zone come via Pola e via Gabriele D’Annunzio, mentre altre sono completamente abbandonate e ognuno fa quello che vuole”.
Uno degli aspetti critici, secondo Cardello, è proprio l’applicazione disomogenea dei controlli e delle sanzioni nelle diverse aree della città.
In certe zone, i controlli sembrano essere ferrei, mentre in altre, dove il parcheggio selvaggio e la presenza di venditori ambulanti sono fuori controllo, si assiste a una vera e propria anarchia”, aggiunge il consigliere. In particolare, Cardello punta il dito contro la situazione dei cosiddetti “stalli blu” i parcheggi a pagamento, che spesso vengono occupati abusivamente dagli ambulanti.
In qualità di presidente della Commissione alle Partecipate, Cardello ha richiesto un report dettagliato agli organi responsabili dell’Amts (Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta) per verificare in quali zone sia stato registrato il maggior numero di sanzioni e ottenere una mappa chiara della situazione. Questo, secondo il consigliere, potrebbe essere un primo passo per stabilire un approccio più equo e mirato, evitando che certe aree vengano “tartassate” dalle sanzioni mentre altre restano sprovviste di controlli adeguati.
“I commercianti e i residenti di via Pola, via Gabriele D’Annunzio e delle altre strade interessate non chiedono favoritismi” chiarisce Cardello.
“Vogliono solo che la legge venga applicata in modo equo su tutto il territorio, garantendo che anche le aree trascurate non diventino zone franche per il parcheggio selvaggio e le attività degli ambulanti”.