Dall’Election Day al Giuramento: Le Cinque Tappe di Donald Trump verso il Secondo Mandato
L’Election Day, il 5 novembre 2024, ha segnato una data cruciale per la democrazia americana, dando il via al rinnovo del presidente e dei membri del Congresso degli Stati Uniti. Il candidato repubblicano Donald Trump ha prevalso sull’avversaria democratica Kamala Harris, conquistando così un secondo mandato. Tuttavia, il percorso verso l’insediamento ufficiale non si esaurisce con i risultati delle elezioni; sono previste cinque tappe fondamentali che scandiranno i prossimi mesi fino al giuramento del nuovo inquilino della Casa Bianca.
La prima tappa si compie l’11 dicembre, quando gli Stati americani procederanno alla certificazione della nomina dei loro grandi elettori presso l’Archivio di Stato. Questi elettori saranno i responsabili di votare per il candidato presidenziale vincitore nel proprio Stato, un passaggio cruciale nel meccanismo elettorale americano.
Il 17 dicembre si svolgerà l’atto formale del voto del Collegio elettorale, in cui i grandi elettori esprimeranno il loro supporto per Trump. A differenza di altri sistemi elettorali, negli Stati Uniti vige un principio noto come “take it all”, che implica che il candidato con la maggioranza dei voti in uno Stato ottiene il pieno supporto di tutti i grandi elettori di quel territorio. Questo metodo ha sollevato polemiche in passato, soprattutto in occasione delle elezioni del 2016, quando Hillary Clinton, pur ottenendo quasi 3 milioni di voti popolari in più rispetto a Trump, si vide superare nel numero di grandi elettori.
In questa tornata elettorale, Trump ha consolidato la sua posizione con 295 grandi elettori, superando Harris, che si è fermata a 226. I numeri parlano chiaro: Trump ha ricevuto circa 72 milioni di voti a livello popolare, contro i 68 milioni della sua rivale. Tuttavia, la legge consente agli Stati di apportare eventuali aggiornamenti ai voti fino al 25 dicembre, il giorno di Natale.
Il 6 gennaio 2025 rappresenta un altro passaggio chiave, quando il nuovo Congresso si riunirà nella capitale per contare ufficialmente i voti espressi e proclamare il “ticket elettorale” per la Casa Bianca. Questa operazione sarà condotta dall’attuale vicepresidente, Kamala Harris, nonostante sia stata sconfitta alle elezioni, aggiungendo un ulteriore elemento di curiosità al processo.
Infine, il 20 gennaio 2025 il ciclo si completa con il giuramento di Trump e del suo vice, dando ufficialmente il via a un nuovo mandato quadriennale. Mentre gli occhi del mondo sono puntati su questi eventi, il percorso di Trump è segnato da complessità e sfide. La narrazione dell’Election Day non è solo una questione di vincitori e vinti, ma un intreccio di regole, tradizioni e momenti decisivi che plasmano l’assetto politico degli Stati Uniti d’America.