Ajax-Maccabi: “Scene da stadio spaventose!” | Cosa si nasconde dietro l’odio crescente in Europa?

Ajax-Maccabi: Amnesty International chiede un cessate il fuoco per fermare l’odio in Europa

Le violenze che hanno accompagnato la partita di Europa League tra Ajax e Maccabi Tel Aviv, disputata ad Amsterdam, hanno sollevato un forte allarme. Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, ha descritto le scene di violenza come "gravi ed estremamente preoccupanti", con ripercussioni anche in una prospettiva futura. Intervistato dall’agenzia Dire, Noury ha sottolineato come, per contrastare l’aumento dell’odio in Europa, sia necessario un cessate il fuoco nel conflitto in Medio Oriente.

Durante e dopo il match, si sono verificati scontri tra facinorosi e tifosi della squadra israeliana, eventi che hanno scatenato un ampio dibattito sui social media. Noury ha evidenziato i cori di incitamento alla violenza da parte di alcuni tifosi del Maccabi, etichettati come facinorosi di estrema destra, che avrebbero inneggiato alle morti di Gaza. Alcuni video, secondo quanto riportato anche dal Times of Israel, mostrano i tifosi che intonano slogan inquietanti, come "Non ci sono scuole a Gaza perché non sono più rimasti bambini".

Le tensioni si sono amplificate ulteriormente durante un momento di silenzio dedicato alle vittime delle recenti inondazioni a Valencia, con alcuni tifosi israeliani che fischiavano e lanciavano petardi, rivelando il loro malcontento rispetto alla posizione del governo spagnolo sulle operazioni militari israeliane. Quest’episodio è emblematico di come gli eventi sportivi possano diventare un palcoscenico per le tensioni geopolitiche e per l’odio nei confronti di specifici gruppi etnici.

In rete, sono emersi anche video di aggressioni reciproche tra le tifoserie. Noury ha descritto come gli attacchi siano stati eseguiti da persone pro-Palestina, che hanno approfittato della situazione per aggredire i tifosi del Maccabi. Le immagini mostrano chiari segni di razzismo e antisemitismo, contribuendo a creare un’atmosfera di paura e divisione.

Il portavoce di Amnesty ha messo in luce le responsabilità delle forze di polizia olandesi, accusandole di aver sottovalutato la situazione. "Si può anche accusare le forze di polizia olandesi di aver lasciato fare quanto successo", ha dichiarato Noury, avvertendo che eventi simili potrebbero ripetersi in futuro. Tuttavia, secondo lui, le soluzioni temporanee come il militarizzare gli stadi o giocare in campo neutro non sono sufficienti.

Per affrontare il crescente odio in Europa e prevenire simili episodi di violenza, Noury conclude affermando che è imprescindibile un cessate il fuoco in Medio Oriente. Questo appello sottolinea l’urgenza di affrontare le radici del conflitto per promuovere un clima di rispetto e tolleranza anche oltre i confini dello sport.