Niscemi: Maltrattamenti e Minacce, Arrestato 64enne Romani
La Polizia di Stato di Niscemi ha fatto scattare le manette ai polsi di un 64enne di nazionalitĂ romena, violando il divieto di avvicinamento all’ex compagna. Questo provvedimento, giĂ previsto dal Gip del Tribunale di Gela, era stato attuato tramite l’applicazione di un braccialetto elettronico. L’arresto, avvenuto l’8 novembre 2024, segue una serie di situazioni allarmanti che hanno coinvolto l’uomo e la sua partner.
L’uomo era già noto alle forze dell’ordine. In passato, infatti, era stato arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti contro familiari o conviventi e per minacce rivolte sia alla compagna sia a pubblici ufficiali. Gli agenti erano intervenuti in un’abitazione del centro storico di Gela, in un contesto in cui l’uomo stava proferendo minacce non solo nei confronti della donna, ma anche nei confronti della Polizia stessa.
Durante l’intervento, la vittima, visibilmente scossa, ha raccontato agli agenti di aver subito violenze fisiche e verbali per circa un anno. La donna ha trovato il coraggio di denunciare gli abusi, rassicurata dalla presenza degli agenti, che l’hanno confortata e supportata nel difficile processo di liberazione dalla sua situazione subdola e dolorosa.
Il provvedimento di arresto e le indagini sono indicativi di un impegno concreto delle forze dell’ordine nella lotta contro la violenza domestica. Gli agenti della Polizia di Stato hanno dimostrato sensibilitĂ e professionalitĂ , permettendo alla donna di denunciare nuovamente l’aggressore e di avviare così una nuova fase delle indagini.
Attualmente, l’uomo si trova ora nella Casa Circondariale di Gela, in attesa di ulteriori sviluppi legali. Le indagini sono in corso, ma è fondamentale ricordare che, secondo il principio di non colpevolezza, la responsabilitĂ dell’arrestato sarĂ accertata solo in seguito a una sentenza definitiva.
Questa vicenda tragica sottolinea non solo la necessitĂ di interventi rapidi da parte delle autoritĂ , ma anche l’importanza di supportare le vittime di violenza affinchĂ© possano trovare la forza di denunciare e di ricostruire la propria vita al di fuori di situazioni di abuso.