Amsterdam vieta le manifestazioni per tre giorni dopo gli scontri tra tifosi
In seguito agli scontri violenti tra i tifosi del Maccabi Tel Aviv e dell’Ajax, avvenuti giovedì sera durante una partita di Europa League, la città di Amsterdam ha deciso di adottare misure straordinarie per garantire la sicurezza pubblica. Il sindaco Femke Halsema ha annunciato un divieto di manifestazioni della durata di tre giorni, evidenziando l’importanza di ripristinare l’ordine e la tranquillità nella capitale olandese.
Durante una conferenza stampa, Halsema ha descritto gli avvenimenti come un momento imbarazzante e preoccupante per la città. “Questo è un momento terribile per la nostra città… mi vergogno molto del comportamento mostrato ieri sera,” ha dichiarato il sindaco. Le autorità hanno condannato con fermezza le aggressioni avvenute, definendole atti di antisemitismo.
La polizia olandese ha avviato un’importante indagine per far luce su una serie di incidenti legati agli scontri, tra cui attacchi fulminei da parte di gruppi di criminali in scooter che cercavano i sostenitori del Maccabi Tel Aviv. Oltre al divieto di manifestazioni, Halsema ha annunciato l’interdizione di indumenti che coprano il viso e di oggetti potenzialmente pericolosi che potrebbero contribuire a disturbare l’ordine pubblico.
In un contesto di crescente tensione, la compagnia aerea israeliana El-Al ha comunicato che provvederà a inviare altri sei aerei per rimpatriare i tifosi coinvolti negli scontri. Queste misure, insieme al divieto temporaneo di manifestazioni, sono parte degli sforzi delle autorità per contenere la violenza e garantire la sicurezza di tutti i cittadini e visitatori di Amsterdam nei prossimi giorni.
Con l’approcciarsi di eventi futuri e la più ampia situazione di tensione sociale, la città si trova ora a dover affrontare le conseguenze di questo triste episodio, mentre i leader locali cercano di ristabilire un clima di rispetto e tolleranza.