La Roma esonera Ivan Juric, club si scusa e chiede tempo per la nuova scelta: i nomi dei sostituti

La Roma perde ancora e, con essa, termina l’esperienza di Ivan Juric sulla panchina giallorossa. Il tecnico croato, che aveva preso il posto di José Mourinho ad agosto, lascia dopo un deludente 3-2 contro il Bologna. Il club ha ufficializzato la sua decisione con una nota pubblicata sul sito ufficiale, riconoscendo a Juric la gestione di un “ambiente difficile” ma sottolineando anche che il lavoro del tecnico non ha portato i risultati sperati. L’esonero arriva a soli 35 minuti dal fischio finale, segnando il capitolo finale di una stagione già travagliata.

Un ambiente difficile e una tifoseria delusa

L’atmosfera intorno alla Roma è sempre più tesa. Il rendimento della squadra è stato altalenante, con una sola vittoria nelle ultime cinque partite e una crescente frustrazione tra i tifosi. L’assenza di Pellegrini e Dybala dalla formazione, ufficialmente per infortuni, ha alimentato ulteriori polemiche. La contestazione ha raggiunto il culmine con l’abbandono dello stadio da parte di numerosi tifosi già all’intervallo della partita contro il Bologna, un segnale evidente del malcontento crescente.

Ghisolfi: “Serve calma per la scelta del nuovo allenatore”

Il direttore sportivo della Roma, Florent Ghisolfi, ha chiesto tempo per riflettere sulla nomina del prossimo allenatore, sottolineando che la scelta sarà “strategica” e fatta in accordo con la proprietà. Nonostante le difficoltà, ha ribadito che il progetto Friedkin rimane solido e pluriennale. I Friedkin, infatti, continuano a investire nella squadra e sono determinati a puntare al successo, ma per farlo, la nuova guida tecnica dovrà essere quella giusta.

I nomi per la panchina: Mancini, Allegri, Ranieri…

La Roma ha già avviato il casting per il nuovo allenatore. Tra i nomi più quotati ci sono Roberto Mancini, Massimiliano Allegri e Claudio Ranieri, ma anche altre opzioni come Graham Potter, Frank Lampard e Rudi Garcia sono al vaglio. Tuttavia, i primi due nomi sono quelli su cui il club sta concentrando maggiormente l’attenzione, con Mancini in cima alla lista. La pista che porterebbe a un ritorno di Daniele De Rossi appare più complicata, nonostante le dichiarazioni di Ghisolfi che non escludono un suo possibile rientro.

La situazione difficile tra squadra e tifosi

La contestazione della tifoseria non riguarda solo la gestione tecnica, ma anche la proprietà. Prima della partita contro il Bologna, alcuni striscioni sono stati affissi nei pressi dello stadio contro i Friedkin, e il clima di sfiducia è diventato palpabile quando i tifosi hanno cominciato a lasciare lo stadio durante l’intervallo. La Roma è ormai chiamata a una rivoluzione che, seppur dolorosa, potrebbe essere necessaria per provare a raggiungere l’obiettivo finale della stagione: la qualificazione alla Champions League.