Rivelazione Shock a Bologna | Il Prefetto ha Ignorato le Istruzioni su Casapound?

Scontri a Bologna: “Il Prefetto aveva ordinato di spostare la manifestazione di Casapound”

BOLOGNA – Gli scontri avvenuti sabato scorso durante la manifestazione di Casapound e della Rete dei Patrioti hanno sollevato un acceso dibattito in città. Oggi, il sindaco Matteo Lepore ha reso pubblici i contenuti del verbale del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, gettando nuova luce sulla gestione dell’ordine pubblico e sulle decisioni che hanno portato a eventi violenti.

"La manifestazione ha messo a rischio la città" è stata la premessa di Lepore, che ha espresso preoccupazione per l’organizzazione di un evento simile nel pieno centro storico, sottolineando le migliaia di persone presenti nella zona. “Il mio intervento era dedicato a criticare la gestione dell’ordine pubblico e a chiedere spiegazioni sui cambiamenti del ministero degli Interni”, ha affermato il sindaco, evidenziando la contraddizione tra le sue posizioni e l’autorizzazione concessa alla manifestazione di gruppi neofascisti, che contrasta con i principi costituzionali.

Lepore ha chiarito che, nonostante la contrarietà dell’amministrazione comunale, "è stato permesso [ai gruppi di estrema destra] di manifestare," e ha lamentato la gestione della sicurezza da parte delle autorità. "E’ importante che il ministero dell’Interno fornisca spiegazioni su come è stata gestita cette situazione."

La modifica del luogo di svolgimento della manifestazione, secondo il verbale letto da Lepore, era stata concordata durante la riunione del Comitato. Il sindaco ha citato un passaggio chiave del documento: "Il prefetto, su conforme parere del consesso, dispone: la Questura, attraverso la Digos, assumerà opportuni contatti con il movimento nazionale Rete dei Patrioti dell’Emilia-Romagna al fine di addivenire a un’opportuna modifica del luogo di svolgimento della manifestazione, che dovrebbe avvenire al di fuori del centro storico.”

Con questo, Lepore ha ribadito che esiste una discrepanza tra il verbale e la comunicazione ufficiale della Prefettura, chiedendo "una rettifica da parte di chi di dovere."

Infine, il sindaco ha espresso riconoscenza verso le forze dell’ordine coinvolte, pur sottolineando che "il loro lavoro è stato messo a rischio" dagli eventi che si sono susseguiti. "E’ giusto dire ai cittadini quale è stata realmente la vicenda e quali sono le responsabilità", ha concluso, con l’intento di fare chiarezza in un clima di crescente tensione sociale.