Due arresti nella lotta all’immigrazione clandestina ad Ancona
Oggi, durante operazioni coordinate dalla Polizia di Stato, due cittadini tunisini sono stati rintracciati e gestiti dalle Squadre Volanti della Questura di Ancona in seguito a segnalazioni relative ai loro alloggi.
Il primo tunisino, 28 anni, è stato trovato privo di passaporto e permesso di soggiorno. Gli agenti hanno scoperto che l’uomo possedeva solo una fotoriproduzione del documento. Attraverso approfondimenti presso gli uffici della Questura, è emerso che l’individuo era stato già allontanato dalla Croazia e fotosegnalato in Italia alcuni mesi fa. Fortunatamente, essendo risultante privo di precedenti penali, il tunisino è stato deferito all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’articolo 10 bis del Testo Unico sull’ingresso e soggiorno nel territorio italiano, con l’invito a regolarizzare la propria posizione.
Un altro tunisino, di 23 anni, ha avuto una sorte ben diversa. Egli è stato arrestato poiché destinatario di un provvedimento di respingimento verso il suo Paese d’origine, con divieto di ritorno nei Paesi Europei per tre anni. Questo provvedimento era stato notificato dalla Questura di Trapani nell’agosto 2022. Il giovane ha dichiarato di aver rispettato il provvedimento lasciando l’Italia per recarsi in Francia, mostrando anche documentazione che confermava la sua presenza oltre confine, datata successivamente al suo respingimento.
L’arresto del 23enne è stato effettuato ai sensi dell’articolo 10, comma 2-ter del D.Lgs. n°286/98, e, come per il suo compagno di sventura, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria secondo quanto previsto dall’articolo 14, comma 5-ter dello stesso decreto.
Durante la mattinata, il Giudice del Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto del giovane, autorizzando la sua espulsione. Le procedure di espulsione sono ora in corso, seguendo quanto stabilito dalle norme vigenti in materia di immigrazione.
Questi eventi mettono in evidenza l’attività costante della Polizia di Stato nel contrastare la clandestinità e nella gestione dei flussi migratori, rinnovando l’impegno per garantire la sicurezza pubblica e il rispetto delle leggi sul territorio italiano.